La Giunta regionale lombarda ha approvato la proposta di Accordo Locale Semplificato per la ristrutturazione del plesso della scuola primaria sito in via Roma, nel Comune di Grandola ed Uniti, in provincia di Como.
A Grandola 500.000 euro per la scuola primaria bruciata nel 2022
L’intervento prevede il rifacimento del manto di copertura e della struttura lignea portante della scuola, completamente bruciata nel giugno del 2022, mediante nuove strutture portanti d’elevazione e di orizzontamento strutturalmente indipendenti dall’edificio esistente. La nuova copertura a falde avrà la medesima conformazione di quella preesistente. La spesa stimata è di 1.500.000 euro, la cui copertura finanziaria è garantita da Regione Lombardia con un contributo di 500.000 euro e dal Comune di Grandola e Uniti per 1.000.000 euro.
Sertori: struttura sarà più sicura e sostenibile
“La ristrutturazione della scuola primaria del Comune di Grandola e Uniti – spiega l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Programmazione negoziata, Massimo Sertori – renderà l’intera struttura più sicura e sostenibile per i nostri ragazzi. Attraverso gli strumenti di programmazione negoziata realizzeremo un intervento prioritario per questo territorio”.
L’assessore Sertori ha inoltre sottolineato l’importanza “di garantire servizi fondamentali per i giovani anche in posti montani come questo, rientrante inoltre nell’Area Interna dell’Alto Lago di Como e Valli del Lario, per concorrere in maniera importante ad evitare lo spopolamento”.
Fermi: compito Regione favorire rivitalizzazione Aree Interne
“Innanzitutto – aggiunge l’assessore Alessandro Fermi – voglio ringraziare l’assessore Sertori per l’attenzione che ha avuto sin da subito per questo problema. Il tetto della scuola si è letteralmente disintegrato due anni fa. E in questo periodo i bambini che frequentavano quel plesso, divenuto inagibile, sono stati costretti a trasferirsi negli istituti scolastici del circondario”. “Abbiamo promesso – prosegue – di tenere alta l’attenzione su questa scuola. Ciò nella convinzione che i territori periferici debbano mantenere i servizi essenziali, per rendere viva quella ‘Lombardia dei territori’ che sempre difendo. Questa è dunque una notizia che mi riempie di gioia e di orgoglio. È, infatti, compito della Regione favorire la rivitalizzazione e l’attrattività delle Aree Interne. E la presenza di una scuola è fondamentale per garantire il futuro di questi piccoli Comuni”.
Il cronoprogramma
Il cronoprogramma prevede il termine dei lavori nel luglio del 2026.