Dieci giorni di gare (dal 4 al 14 giugno), 29 squadre, 176 atleti e 1200 km in 5 Regioni. Sono questi i numeri del 43° Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel che è stato presentato a Milano e che quest’anno avrà 3 tappe in Lombardia: l’ottava venerdì 12 giugno a Colico (LC), la nona il 13 giugno a Lecco (LC) e la decima il 14 giugno all’Aprica (SO).
Occasione straordinaria per i giovani ciclisti e per il paesaggio lombardo
Dopo cinque anni di stop, si rinnova, per il quarto anno consecutivo, la sfida internazionale tra i migliori talenti mondiali, occasione di confronto e crescita per il movimento ciclistico italiano e di promozione per il paesaggio italiano e lombardo dove si svolgono le tappe.
I territori toccati
Il Giro toccherà quest’anno Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino e Lombardia, con una macchina organizzativa che gestisce una carovana di 550 persone, oltre 6000 posti letto e 20 villaggi nelle partenze e negli arrivi.
Rossi: promozione turistica anche per il post evento
“Un giro – ha commentato il sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi di Regione Lombardia, Antonio Rossi – che sta prendendo sempre più piede e diventando sempre più importante anche per Regione Lombardia perché celebra il Lago di Como con la prima tappa lombarda e la Valtellina e la Valchiavenna con le altre due: un’ottima promozione anche turistica dal momento che genera un pubblico che poi torna anche dopo l’evento”.
Sertori: vetrina per le peculiarità delle montagne lombarde
“Il ciclismo in Lombardia – ha aggiunto l’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni, Massimo Sertori – è sempre più seguito ed è importante sostenere eventi come questi perché rappresentano una vetrina per le peculiarità dei nostri territori, ma anche di una mobilità sempre più sostenibile e di un turismo sempre più in crescita”.
Vetrina lombarda
“Quest’anno, ad arricchire un bel contenitore, tre tappe tutte lombarde – ha concluso – che toccheranno Colico, Aprica e Chiavenna. Una gara importante che non è più un semplice evento sportivo. Ma è capace di fare da collante a storia, cultura e tradizione e paesaggio. Coinvolgendo appassionati da tutto il mondo”.
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