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Scuola, le nuove indicazioni per la gestione dei casi di Covid-19

gestione casi covid

Il DPCM del 7 settembre 2020 ha previsto che le istituzioni scolastiche continuino a predisporre ogni misura utile all’avvio delle attività didattiche/educative, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione dei casi e focolai di SARS-COV-2 elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

In attuazione del DPCM 7 settembre 2020 Regione Lombardia ha fornito le prime indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, che verranno aggiornate in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze scientifiche.

In particolare, si è reso necessario prevedere un percorso semplificato di identificazione dei casi di Covid-19, in modo da garantire una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione del tampone, sia per gli studenti che per il personale scolastico docente e non docente.

A tal fine le ATS e le ASST consentono, all’interno della rete erogativa attuale, l’accesso al test (tampone) senza prenotazione, gratuitamente e con autocertificazione della motivazione, sia per gli studenti (a partire dalla prima infanzia), sia per il personale scolastico docente e non docente, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico (è necessario consultare anticipatamente il medico curante che indicherà se effettuare o no il test: l’avvenuto consulto preventivo è infatti autocertificato dall’utente).

Le ATS hanno reso disponibile sui propri siti l’elenco dei punti tampone dedicati alla scuola (vedi paragrafo “Punti tampone” in fondo alla pagina).

In fase di accesso vengono registrati i dati anagrafici della persona da testare (nome, cognome, data di nascita e Codice Fiscale) e il numero di telefono a cui fare riferimento. L’accesso ai punti tampone è consentito solo su presentazione del modulo di autodichiarazione (moduli disponibili in allegato) che deve essere consegnato in fase di accettazione.

Gli esiti sono disponibili sul Fascicolo Sanitario.

Percorso di identificazione dei casi nelle scuole

Il percorso previsto varia a seconda del soggetto interessato (studente o personale scolastico) e del contesto in cui si presenta la sintomatologia (scuola o domicilio).

Personale scolastico

Se un soggetto appartenente al personale scolastico afferente ai servizi educativi dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado presenta sintomi suggestivi per il Covid-19, dovrà contattare nel più breve tempo possibile il proprio Medico di Medicina Generale (MMG), e, in caso di indicazione di sottoporsi a tampone, dovrà recarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo 1 allegato)

Allievi/studenti (dal servizio educativo per la prima infanzia a tutto il ciclo di scuola secondaria di secondo grado)

Se i sintomi si presentano a scuola, il minore viene allontanato dalla classe e posto in ambiente dedicato in attesa dell’arrivo dei genitori. I genitori prendono sempre contatto con il pediatra di Libera Scelta (PLS) e al momento dell’affidamento del figlio da parte della scuola, chiedono alla scuola l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione (Modulo 2), per l’accesso al punto tampone. Se lo studente è maggiorenne, sentita la famiglia e presi comunque i contatti con il medico curante, lo studente può allontanarsi autonomamente dalla scuola chiedendo alla scuola l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione (Modulo 3), per l’accesso al punto tampone.

Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, il genitore del bambino contatta nel più breve tempo possibile il proprio Pediatra di Libera Scelta (PLS) e, in caso di indicazione a sottoporre il figlio a tampone, accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2). Se lo studente è maggiorenne, devono essere presi contatti nel più breve tempo possibile con il medico curante e, in caso di indicazione ad effettuazione del tampone, lo studente si reca al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 3)

L’isolamento dei contatti stretti viene disposto unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato CoviD-19.

Gestione dei contatti stretti

Sono considerati contatti stretti di caso gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti), come previsto dal Rapporto ISS allegato al DPCM del 7 settembre 2020 e gli altri soggetti individuati dall’Agenzia di Tutela (ATS) di riferimento venuti a contatto sempre nelle 48 ore precedenti.

I contatti di un caso sospetto (famigliari, compagni di classe, ecc.), non devono sottoporsi ad isolamento domiciliare fiduciario, ma devono adottare comportamenti prudenti in attesa dell’esito del tampone del caso sospetto.

Se uno studente risulta positivo al Covid-19, i contatti stretti vengono posti in quarantena. I contatti asintomatici di caso identificati dalle ATS, così come previsto dalla Circolare del Ministero della salute n. 0032850-12/10/2020-DGPRE-DGPRE-P, possono riprendere la vita sociale:

– dopo un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso trascorso senza sintomatologia, senza la necessità di eseguire il tampone

oppure

– dopo un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo trascorso senza sintomatologia, e con tampone negativo eseguito a partire dal decimo giorno.

Il personale scolastico che abbia osservato le norme di distanziamento interpersonale, igienizzazione frequente delle mani e l’utilizzo della mascherina chirurgica non è da considerarsi contatto di caso a meno di differenti valutazioni in relazione ad effettive durata e tipologia dell’esposizione.

Riammissione in collettività

In caso di tampone con esito positivo, il paziente viene messo in isolamento per 10 giorni dall’inizio dei sintomi (in caso di sintomi lievi, l’isolamento parte dalla data di effettuazione del tampone). La riammissione in collettività avviene: con tampone negativo eseguito a partire dal 10° giorno di isolamento e dopo 3 giorni di assenza di sintomi. Il Pediatra di Libera Scelta (PLS) o il Medico di Medicina Generale (MMG), dopo la conferma di avvenuta guarigione (tampone risultato negativo), rilascia l’attestazione di nulla osta all’ingresso o al rientro in comunità.

Se il tampone è negativo, terminati i sintomi, è possibile la riammissione in collettività (il pediatra o il medico rilascia l’attestazione per il rientro in comunità).

Nel caso in cui lo studente non venga sottoposto a tampone in quanto la sua sintomatologia non è riconducibile a CoviD-19 il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola.

In questo caso non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia.

Punti Tampone

L’elenco dei punti tampone è disponibile sui siti web delle singole ATS:

Ats Bergamo

Ats Brescia

Ats Brianza

Ats Citta’ Metropolitana Di Milano

Ats Insubria

Ats Montagna

Ats Pavia

Ats Valpadana

A

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