Assessore: stiamo monitorando situazione
L’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha effettuato un sopralluogo alla frana nella zona di Tavernola Bergamasca, che rischia di causare – nel caso si riversasse nel Sebino – una vera e propria onda anomala.
Frana Tavernola, due studi dedicati
“Stiamo aspettando i due studi dei professionisti incaricati – ha detto Foroni – a partire da quello del professor Nicola Casagli, ordinario di geologia applicata. Entro fine settimana è atteso il secondo dal geologo incaricato dalla Comunità Montana dei Laghi bergamaschi“.
“Solo dopo ulteriori valutazioni – ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione civile – decideremo come intervenire; abbiamo assicurato massima disponibilità agli amministratori locali, a tutela di tutti i residenti della zona. Non lasceremo nessuno in difficoltà”.
Monitoraggio costante
“È da giorni – ha aggiunto Foroni – che stiamo monitorando in maniera attenta tutta la situazione. Ho voluto che su questa vicenda fosse coinvolta la Protezione civile nazionale. Sabato c’è stato un sopralluogo in elicottero con i tecnici del mio assessorato e gli esperti del dipartimento nazionale per fare il punto. In attesa dei risultati dello studio, è nostro compito mettere in sicurezza la popolazione, se la situazione dovesse aggravarsi”.
Garanzia della sicurezza della popolazione
“Non ci sono elementi specifici a riguardo, ma se dovesse verificarsi l’ipotesi peggiore – ha chiarito l’assessore Foroni – dovremo mettere in sicurezza tempestivamente la popolazione”.
A Monte Isola popolazione evacuata
“Le case più a ridosso – ha ricordato l’assessore – e il cementificio sono stati evacuati. Il Comune di Monte Isola ha evacuato una parte della popolazione in una frazione che per la sua posizione poteva essere a rischio nel caso di uno tsunami”.
Il radar sulla frana
“Sulla frana è stato posizionato un radar – ha rilevato Foroni – così nei prossimi giorni potremo fare una valutazione sul rischio allarme”.
“L’obiettivo più importante, lo ribadisco – ha concluso l’assessore lombardo – è mettere in sicurezza la popolazione locale”.
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