Via libera, su proposta dell’assessore di Regione Lombardia alla Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, a un provvedimento di Giunta che destina risorse alla formazione di nuove figure altamente specializzate richieste dal mercato del lavoro per il settore della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Formazione per il restauro e lo spettacolo dal vivo
“Parliamo di un settore – ha detto l’assessore Rizzoli – che ha subìto più di altri ripercussioni importanti dovute alla crisi pandemica. Le imprese che appartengono a questo mondo stanno pagando il prezzo di anni di stallo. I rapporti ci dicono che, nel 2020, hanno perso il lavoro a livello nazionale 52.000 professionisti”.
A fianco della filiera
“Sebbene la Lombardia si ponga come la Regione che ha subìto meno di altre le perdite occupazionali ed economiche – ha aggiunto – riteniamo di dover sostenere questa filiera con aiuti economici e interventi dedicati. Ciò allo scopo di promuovere un’offerta formativa post diploma di livello terziario per i settori strategici del territorio”.
Primo passo concreto
L’iniziativa è un primo passo. Che è destinato a sostenere realtà di eccellenza, riconosciute a livello nazionale e internazionale. Si tratta di attori operanti in settori di nicchia ma importanti per l’economia lombarda. Realtà in cui si tramandano conoscenze e saperi unici e distintivi, sui quali si innestano, oggi, importanti processi di innovazione in risposta ai cambiamenti del mercato.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono gli enti, le associazioni e le fondazioni artistiche e culturali, che realizzano corsi di formazione per professionisti dello spettacolo dal vivo, ed enti che erogano corsi per la formazione di tecnici del restauro, con comprovata esperienza e relazioni significative con istituzioni e aziende di rilievo operanti in ambito culturale e della tutela dei beni artistici.
Sostenere la ripresa
Tali settori, in fase di ripresa dopo le limitazioni legate alla pandemia dei mesi scorsi, possono offrire importanti opportunità occupazionali per i giovani in uscita dai percorsi di istruzione secondaria di secondo grado e di istruzione e formazione professionale.
gus