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Lavoro, Lombardia lancia il bando ‘Formare per assumere’

Formare per assumere

Voucher ed incentivi per aiutare le aziende

Fontana: prima regione d’Italia a intervenire su questo fronte
Rizzoli: azione concreta, coniuga competenze e occupazione

La Lombardia lancia ‘Formare per assumere’ ed è la prima regione d’Italia che inverte il mismatch lavorativo. Le aziende lamentano infatti una difficoltà sempre crescente nel reperire le figure professionali di cui necessitano. In base ai recenti dati, si è cioè verificato un fenomeno paradossale: il lavoro sembra esserci ma mancano i lavoratori adeguatamente formati da assumere.

Di qui la misura veicolata dal bando ‘Formare per assumere’.

‘Formare per assumere’

A partire dal 26 luglio 2021, possono presentare domanda di contributo i datori di lavoro che assumono persone prive di impiego da almeno 30 giorni. Contestualmente devono attuare, prima o dopo l’assunzione, un percorso di formazione per colmare il gap di competenze in ingresso.

Il bando è a sportello e prevede un primo stanziamento di 5.000.000 di euro, incrementabile con successivi step di finanziamento.

Formare per assumereStrumenti per le aziende

“Le imprese lombarde – ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – avranno a disposizione tre strumenti. Il primo è un voucher formativo per finanziare la formazione ‘individualizzata’ dei futuri lavoratori, in modo che possano rispondere alle esigenze dell’impresa. Il secondo è un bonus occupazionale per incentivare la stipula dei nuovi contratti. Il terzo, infine, è un voucher utilizzabile per interventi di ricerca e selezione del personale da inserire”.

“Dietro al fenomeno del mismatch – ha commentato Fontana – si nascondono due possibili cause. Da una parte una reale difficoltà a reperire le competenze ricercate ma dall’altra una non adeguata retribuzione offerta ai lavoratori”.

Trasformazione digitale

“La transizione digitale in atto – ha chiosato Fontana – porterà indubbiamente importanti conseguenze anche nel mondo del lavoro: dobbiamo essere pronti. Dobbiamo soprattutto avere il coraggio di proporre nuove idee, nuovi schemi, per ‘guidare’ la trasformazione senza farci travolgere dai suoi effetti”.

“Dobbiamo sfruttare il Pnrr affinché si crei un tessuto in grado di vivere in modo autonomo.  Cioè – ha precisato – senza bisogno di ulteriori sussidi e sostegni”.

Voucher per la formazione Formare per assumere

“Il voucher per la formazione è riconosciuto, a seguito dell’assunzione a copertura del costo sostenuto per il percorso formativo. Il valore massimo – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – è di 3.000 euro per ogni lavoratore assunto”.

Dalla data di pubblicazione  dell’Avviso è riconosciuta la formazione che può essere avviata anche prima dell’assunzione.

Percorsi formativi

Per la riconoscibilità del voucher, la formazione, di durata minima pari a 40 ore, deve essere erogata da un soggetto appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati.  È possibile l’ammissione al finanziamento di servizi formativi erogati da enti diversi dagli operatori accreditati regionali. L’unico caso ammesso è per i corsi finalizzati all’acquisizione di patentini o di specifiche certificazioni.

“Incentiviamo inserimenti lavorativi di qualità – ha sottolineato l’assessore Rizzoli – e voglio evidenziare che i le nostre misure sono cumulabili con gli aiuti statali”.

Lavoratori con competenze specificheFormare per assumere

“Andiamo incontro a un’esigenza specifica di cui poco si parla e che va avanti da troppo tempo. Abbiamo tantissime aziende – ha chiosato l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi – che cercano lavoratori con competenze e non li trovano. Di qui la nostra sperimentazione di offrire strumenti che consentano alle aziende di poter formare i futuri dipendenti”.

Orientare la formazione

Orientare e influenzare la formazione è l’altro elemento su cui si è soffermato l’assessore Guidesi.

“I dati ci dimostrano – ha detto ancora – che quando questo accade la capacità assunzionale delle aziende è altissima. Dobbiamo quindi incidere su quanto possono fare le aziende sui percorsi orientativi”.

Voucher

Il datore di lavoro può accedere ad un voucher per servizi esterni di ricerca e selezione del personale erogati da un soggetto appartenente all’elenco regionale degli operatori accreditati. Il valore massimo è di 500 euro per ciascuna assunzione incentivata.

Formare per assumereIncentivo occupazionale

L’incentivo è condizionato alla realizzazione di un percorso formativo.  È inoltre differenziato in base alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro. Questa è la tabella di riferimento.
– Lavoratori fino a 54 anni: 4.000 euro; dai 55 anni: 6.000 euro.
– Lavoratrici fino a 54 anni: 6.000 euro; dai 55 anni: 8.000 euro.

Un ulteriore valore di 1.000 euro è erogato se l’assunzione viene effettuata da un datore di lavoro con meno di 50 dipendenti.

L’incentivo è concesso a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro subordinato attivati in Lombardia. Al momento della presentazione della domanda abbiano le aziende devo rispettare determinate caratteristiche.

– A tempo indeterminato e a tempo determinato di almeno 12 mesi, anche in apprendistato. Sono incluse le proroghe e le trasformazioni di contratti avviati dopo la data di pubblicazione dell’Avviso.
– A tempo pieno e a tempo parziale con  almeno 20 ore settimanali.

L’incentivo è riconosciuto successivamente al completamento del percorso formativo comprovato dall’attestato di partecipazione. È inoltre subordinato all’effettività del contratto di lavoro e alla permanenza del lavoratore nell’impresa. È prevista infine una conclusione anticipata del rapporto di lavoro non addebitabile al datore di lavoro. Quest’ultima situazione determina la riparametrazione dell’incentivo.

ben/ram

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