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Fontana a Delpini: prosegue dialogo con Curia e comunità religiose

fontana delpini

L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha incontrato il Consiglio regionale della Lombardia presente il governatore Attilio Fontana.

Monito della Diocesi

“Il monito della diocesi, in occasione della celebrazione di Sant’Ambrogio – ha detto Fontana – ci ha restituito un prezioso lascito: ‘Benvenuto Futuro!'”.

Messaggio di speranza

“È un messaggio – ha proseguito – che poggia sulla speranza, sul senso di responsabilità e sull’importanza dell’agire per il bene comune a dispetto di chi ci vuole passivi in balìa di scenari e prospettive catastrofiche dove la denuncia, la denigrazione, il pensiero negativo e mai propositivo paiono avere la meglio”.

Matrice culturale cattolica

“Dalla nostra profonda e radicata matrice culturale cattolica – ha proseguito – dobbiamo trarre l’importanza del dialogo, ristabilire la volontà di incidere sul presente e il coraggio di lasciare un segno per il futuro delle nuove generazioni. Regione Lombardia ha avviato percorsi di condivisione con la Curia e altri soggetti rappresentativi delle comunità religiose del nostro territorio”. “Questo allo scopo – ha spiegaro – per affrontare le molteplici nuove situazioni che impattano sulla vita dei cittadini lombardi negli ambiti più svariati: dalla sanità, alla scuola, dall’inclusione sociale, alle varie forme di partecipazione alla vita comune”.

Sanità

Evidenziando l’importanza degli investimenti della Regione nel campo della ricerca e l’eccellenza raggiunta nelle  strutture sanitarie, Fontana ha sottolineato che “la malattia non è materia esclusivamente riconducibile a numeri e statistiche”.  “La medicina – ha detto Fontana rivolgendosi a Delpini – riguarda innanzitutto le persone: quindi scienza e tecnologia non devono occupare – neppure per l’Istituzione – tutto lo spazio delle politiche sanitarie”.

Rapporto con i cittadini

“Occorre recuperare e favorire – ha aggiunto – un rapporto con i cittadini fondato su risposte concrete a bisogni reali, la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, per citare un tema a me caro. I progressi del mondo scientifico e il costante allungamento della vita sono sicuramente un dato positivo, ma si tratta di acquisizioni vane se non accompagnate da strumenti che rendano migliore la vita delle persone”.

Consulta

Ricordando il lavoro svolto da Giunta e Consiglio regionale per l’istituzione di una consulta per il dialogo interreligioso con la partecipazione di tutte le Comunità più rappresentate in Lombardia, il presidente auspica “che possa fungere da organismo di confronto nella definizione e attuazione di interventi con riguardo soprattutto ai servizi sociali e sociosanitari, ma anche alle pari opportunità, alla formazione e alle politiche per la famiglia”.

Regione Lombardia in campo

“Il nostro impegno come Regione Lombardia, con il gradito e consueto appoggio della Curia lombarda, sarà orientato  – ha sottolineato il presidente – anche, e soprattutto, ai giovani. Nel supporto alle forme di aggregazione e apprendimento esperienziale nell’ambito degli oratori lombardi. E nel favorire, più in generale, una loro partecipazione attiva alla vita della nostra comunità”.

Giovani

“Come noto i giovani operano in un contesto di grandi trasformazioni – ha proseguito – che includono la diffusione delle nuove tecnologie con il cambiamento del concetto di tempo, l’evoluzione nei modelli di vita e di lavoro, le nuove sfide della competitività globale, l’invecchiamento della popolazione, lo spopolamento delle aree montane e delle zone periferiche”.

Transizione più lenta

“I giovani – ha rimarcato – sono investiti in modo diretto da questi cambiamenti che si traducono in fenomeni, rilevati in tutta Europa. Quali la transizione più lenta al ruolo adulto, le difficoltà di accesso nel mondo del lavoro, primo passo verso l’autonomia, il rifiuto della partecipazione attiva alla vita politica e sociale come critica ai sistemi tradizionali di rappresentanza, l’effetto dirompente dei social media e della condivisione mediatica”.

Fragilità, abuso e dipendenze

“Senza pensare – ha detto – a tutti i contesti di fragilità, abuso, dipendenze – anche con riferimento alle nuove forme della ludopatia o ai dati allarmanti su alcoolismo – povertà ed esclusione sociale”.

Valori condivisi

“La Curia – ha concluso il presidente Fontana ringraziando l’arcivescovo Delpini – rappresenta, senz’altro, un interlocutore privilegiato col quale è già in essere una proficua e solida collaborazione basata su valori condivisi di dedizione e impegno a favore del prossimo, in altre parole, come ci suggerisce San Paolo, sulla carità come la più grande e nobile di tutte le virtù umane e cristiane”.

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