Risorse destinate a sviluppo nuovi siti internet e mobile app
Un supporto alle imprese attive nell’e-commerce soprattutto nel contesto storico ed emergenziale dovuto alla crisi epidemiologica COVID-19 che ha sostanzialmente annullato la partecipazione fisica alle manifestazioni fieristiche.
Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala.
Regione Lombardia stanzia un altro milione di euro per rifinanziare il bando per sostenere le imprese lombarde che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sui mercati tramite lo strumento dell’e-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e/o sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile).
Sollievo alle piccole e micro imprese
“Lo strumento dell’e-commerce – ha aggiunto il vicepresidente – sta portando grandi risultati anche per le micro e piccole imprese. Come istituzioni, abbiamo il dovere di aiutare queste nostre aziende. Con tutti gli strumenti possibili per restare competitivi con il resto del mondo, in un contesto economico totalmente cambiato a causa della pandemia”.
L’obiettivo primario del rifinanziamento è quello di rispondere in modo rapido e concreto alla forte domanda del territorio registrata in occasione del ‘Bando e-commerce: nuovi mercati per le imprese lombarde’ pubblicato nel giugno 2020.
Grande successo, ricevute 1.649
Sono state ricevute 1.649 domande di contributo, pari a 14,284 milioni di euro, importo che ha superato di 5,5 volte la dotazione finanziaria iniziale di 2,618 milioni stanziata dalla DGR 3190/2020, riuscendo a coprirne solamente 286 domande.
Patria dell’on line
Il rifinanziamento consente di concedere i contributi ad ulteriori 117 soggetti che ne hanno presentato richiesta.
“La Lombardia è la regione con il tasso di crescita più elevato nelle vendite on line” ha concluso il vicepresidente Sala. “Questa accelerazione ha permesso alle nostre imprese di virare sul digitale per venire incontro ai consumatori che ora acquistano con più facilità on line anche da altri Paesi. Ciò rappresenta un’opportunità di crescita incredibile per il nostro tessuto produttivo”.
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