In Regione Lombardia un film per parlare di disabilità e inclusione. Gli assessori regionali Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) hanno partecipato, presso l’auditorium ‘Testori’ alla proiezione del docufilm di Thomas Torelli ‘Si può fare’.
Presente in sala anche il protagonista del lungometraggio, Matteo Gamerro. All’uomo è stata diagnosticata una malattia degenerativa che, dal giorno della diagnosi, ha fatto del ‘Si può fare’ il suo stile di vita.
Al termine della proiezione si è svolto un dibattito con i ragazzi dell’ultimo anno degli IFP che hanno partecipato alla visione del docufilm.
Da docufilm ‘Si può fare’ messaggio di forza
“Ho voluto proporre la visione di questo film all’interno di una sede istituzionale della nostra Regione – ha detto l’assessore Lucchini – per valorizzare un messaggio di forza, solidarietà e inclusione”.
Parte di una comunità
“Il racconto dei cammini e le testimonianze raccolte nel docufilm – ha proseguito – ci dimostrano come Matteo possa realizzare i suoi progetti di vita grazie alla sua tenacia ma anche grazie alla profonda relazione con gli amici e i genitori. Perché nonostante le limitazioni imposte dalla malattia, ciò che conta, è essere parte di una comunità”.
Inno alla vita
Esprimo, infine, ha concluso Lucchini, “la mia gratitudine agli educatori, agli insegnanti e agli studenti presenti oggi. Per rispondere all’emergenza educativa, all’isolamento sociale e alle fragilità dei più giovani Regione Lombardia mette in campo azioni mirate ma sono certa che l’esempio di Matteo, un vero e proprio inno alla vita, sia stato un grande insegnamento per tutti i ragazzi. E per tutti noi”.
Messaggio importante
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Tironi. “È con grande ammirazione e commozione che ho avuto l’opportunità di vedere il docufilm ‘Si può fare’. Attraverso le immagini di questo documentario – ha detto – siamo testimoni del coraggio e della forza di Matteo nel suo percorso, che lo ha portato dal Piemonte fino a Roma. Il messaggio che trasmette, ‘Niente può limitare un sogno’, diventa un simbolo di speranza e di ispirazione per tante persone”.
Voglia di vivere
Nonostante la malattia gli abbia tolto l’autonomia e l’indipendenza fisica, ha osservato Tironi, “Matteo non ha mai perso l’entusiasmo e la voglia di vivere. E non ha smesso di sognare, diffondendo il suo messaggio lungo il cammino, come un’eco che attraversa le valli. Matteo Gamerro è un vero esempio di come la felicità e il raggiungimento degli obiettivi siano possibili nonostante le avversità. La sua storia – ha concluso – è una testimonianza di come la resilienza e la forza interiore possano superare ogni ostacolo sul cammino verso il successo e la realizzazione personale”.