Assessore Foroni: pensiamo a legge che disciplini questi interventi
L’insediamento del nuovo hub della logistica ‘DHL’ realizzato nel Comune di Borgo San Giovanni preoccupa l’Assessorato al Territorio e alla Protezione civile di Regione Lombardia sia per le scelte effettuate a livello urbanistico, sia per quelle relative al nuovo personale da impiegare, che di fatto non ci sarà, almeno in una fase iniziale.
Notizie preoccupanti, da confermare
“Stando così le cose e se fossero confermate queste notizie – ha detto l’assessore al Territorio, Pietro Foroni – non posso ritenere questo intervento di trasformazione urbanistica un esempio di intervento positivo. Innanzitutto, perché non sarebbero previste, inizialmente, nuove occupazioni. Per ospitare il nuovo polo logistico si è reso necessario riconvertire 160.000 metri quadrati di area agricola. Il tutto per una attività produttiva che, allo stato delle cose, senza nuovi posti di lavoro, non pare costituire occasione di sviluppo e ricchezza, per i cittadini del Lodigiano”.
Le pianificazioni comunali
“Per interventi di questo tipo, dal mio punto di vista – ha aggiunto Foroni – le responsabilità principali devono in primis ricondursi alle pianificazioni comunali tutte precedenti all’approvazione della legge sul consumo di suolo. Che devono essere ripensate. Si tratta spesso di azioni prive di visione. Finalizzate spesso a incamerare oneri di urbanizzazione e opere comunali compensative, ma che determinano interventi privi di lungimiranza e logica”.
La Legge sul consumo di suolo
“Grazie alla Legge sul consumo di suolo, come modificata nel dicembre 2018 – ha ricordato l’assessore regionale – siamo riusciti a evitare modifiche urbanistiche per analoghi interventi a quello della DHL di Borgo San Giovanni in vari Comuni. Ciò è stato possibile prevedendo la necessità di ‘Accordi di programma’ regionali”.
L’azione di Regione Lombardia
“Proprio per attuare un’azione mirata e controllata, Regione Lombardia – ha concluso l’assessore Foroni – sta studiando una normativa che disciplini fenomeni simili. Con il principale obiettivo di evitare l’avvio di interventi urbanistici senza logica, che consumano suolo. E dare ancora più marcata priorità e forza al recupero delle aree dismesse”.
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