“Noto che i sindacati regionali non sanno che il 29 aprile è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Conferenza delle Regioni e le Organizzazioni sindacali FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL per l’individuazione e la destinazione di specifiche risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni dei lavoratori impegnati nell’emergenza Covid19 negli Enti e Aziende del SSN”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Davide Caparini, replicando ai rilievi mossi dai sindacati della Lombardia.
Regioni e sindacati
“Regioni e sindacati – ha continuato – con il protocollo definito dal Comitato di Settore Regioni-Sanità di cui sono presidente, chiedono di riconoscere ‘la grande professionalità, la capacità di adattamento organizzativo e la dedizione al lavoro’ degli operatori’, attraverso un pacchetto di interventi ‘che incrementi in misura sensibile le risorse disponibili, anche con un ulteriore stanziamento da parte del Governo'”.
Senza norma nazionale, ora abbiamo Legge regionale
“Mi sorprende che non sappiano – ha detto l’assessore – che per destinare gli 82 milioni di euro destinati dalla Lombardia, ben il doppio di quelli nazionali, serviva una Legge. Che proprio nella giornata odierna, 4 maggio, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio“. “In assenza di una norma nazionale – ha aggiunto – che escluda queste risorse dal computo dei limiti e dai vincoli previsti in materia di spesa di personale, confidiamo che la Legge non venga impugnata dal Governo”.
Nessuna Regione ha erogato bonus
“Infine, i sindacati ignorano che, per queste ragioni, a oggi – ha concluso Caparini – nessuno ha ancora erogato il bonus ai lavoratori del SSN impegnati nell’emergenza Covid19. Che in Lombardia sarà di gran lungo superiore che altrove. Beata ignoranza”.
gal