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Covid, Fontana: inaccettabile decisioni prese su dati di 10 giorni fa

covid dpcm 3 novembre

“Facciamo chiarezza. È entrato in vigore il nuovo DPCM che regolamenta le azioni per il contenimento del Covid, territorio per territorio, sulla base di 21 indicatori tecnici analizzati dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale”. Inizia così il post pubblicato sulla sua pagina Facebook dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito al DPCM del 3 novembre per le nuove misure di contenimento del Covid.

Manca ordinanza del Ministero della Salute

“Ora – specifica il governatore – è un’ordinanza del Ministero della Salute, non dell’Amministrazione regionale, che, sempre sulla base della valutazione dei dati da parte del CTS, deve stabilire in quale Fascia si trovi ogni Regione: Gialla, Arancione o Rossa. Con i conseguenti diversi livelli restrittivi”.

Nessuna comunicazione

“Fino a questo momento – chiarisce Fontana – non ci è stato comunicato niente dal Governo e non sappiamo in quale ‘Fascia’ la Lombardia si collochi. Da nostre informazioni, l’ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile”.

Valutazioni siano fatte su valori aggiornati

“Le valutazioni – aggiunge il presidente della Regione – devono essere fatte sulla base di dati aggiornati a oggi. Tenendo conto delle restrizioni già adottate in Lombardia, dei sacrifici già fatti dai lombardi in questi 10 giorni per contenere la diffusione del virus e dai quali registriamo un primo miglioramento”.

Aggiornamento necessario

“Sto insistendo – conclude Fontana – perché, prima che si stabilisca dove la Lombardia si collochi, i dati devono infatti essere aggiornati”.

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