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Coronavirus, Fontana e Rizzoli: 4,5 milioni per imprese con piani di smartworking

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Da Regione Lombardia 4,5 milioni a fondo perduto per consentire l’estensione della partecipazione all”Avviso smartworking’ anche alle imprese che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica del coronavirus, a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale.

Finanziamenti a fondo perduto

“In considerazione dell’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia COVID-19 e delle stringenti misure richieste a cittadini e imprese – sottolineano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli – abbiamo deciso di modificare l’intervento già previsto da Regione Lombardia per aiutare le aziende che hanno dovuto riorganizzare il lavoro dei propri dipendenti tramite smart working”.

Risorse a fondo perduto

“Le risorse – rimarcano – sono messe a disposizione da Regione Lombardia sono finanziamenti a fondo perduto”.

Chi può presentare la domanda

Potranno presentare domanda di contributo i datori di lavoro (imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza; oppure soggetti, in forma singola o associata, in possesso di partita IVA) con unità produttive/operative in Lombardia – con un numero di dipendenti almeno pari a 3 – non ancora in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale.

Gli interventi finanziabili

Le aziende potranno beneficiare di voucher per sostenere due tipologie di interventi:
1) supporto per l’adozione di un piano aziendale di smart working. Alle imprese che non hanno ancora adottato un piano di ‘lavoro agile’ sarà messo a disposizione un voucher (valore massimo 15.000 euro) per la fruizione di servizi di consulenza, formazione, avvio e monitoraggio di un progetto pilota, finalizzati all’adozione del Piano di smart working e del relativo accordo aziendale;

2) acquisto di strumenti tecnologici. Alle imprese sarà messo a disposizione un voucher (valore massimo 7.500 euro) per l’acquisto di strumenti tecnologici (hardware e software) finalizzati all’implementazione del piano di smart working.

Spese riconosciute e ammissibili

Sono riconosciute ammissibili le spese effettuate a partire dal 25 febbraio 2020.

Come fare domanda

Le domande dovranno essere inviate tramite la piattaforma informatica BandiOnLine (www.bandi.servizirl.it/).

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