Rizzi ha presieduto tavolo con Catalunya, Baden Wuerttemberg e Rhône-Alpes
Il sottosegretario: al lavoro insieme per gettare le basi della ripresa economica
La Lombardia, la Catalunya, il Baden Wuerttemberg e l’Auvergne-Rhône-Alpes stringono le file nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Su impulso della presidenza lombarda, le regioni che fanno parte dell’iniziativa Quattro Motori d’Europa hanno deciso di incrementare la loro collaborazione, per fronteggiare la situazione attuale e affrontare insieme le sfide future. “Abbiamo posto le basi per un piano comune di rilancio che, dopo la crisi, permetta alle nostre regioni di tornare elementi propulsivi delle economie di Italia, Francia, Spagna e Germania”, ha spiegato Alan Christian Rizzi, sottosegretario regionale con delega ai rapporti con le delegazioni territoriali che, in videoconferenza, ha guidato i lavori del tavolo odierno.
Confronto su misure adottate a livello sociale, economico e sanitario
Hanno partecipato per il Baden Wuerttemberg il ministro di Stato Theresa Schopper, per l’Auvergne-Rhône-Alpes la prima vicepresidente Etienne Blanc e per la Catalunya il direttore generale per gli Affari Europei e il Mediterraneo Alfonso Gonzalez. All’ordine del giorno la condivisione di un quadro generale di priorità politiche da mettere in campo nelle fasi di emergenza e di ripresa. Una collaborazione accompagnata dallo scambio delle informazioni sulle misure già adottate e da programmare nei settori sociale, economico e sanitario. “Ora come mai in passato – ha sottolineato Rizzi – e’ fondamentale attuare un piano comune di rilancio. Insieme possiamo fare tanto per i nostri Paesi e per l’Europa intera”.
Con i Quattro motori d’Europa al via piano per ‘ricostruzione’
Rizzi ha esposto quelle le principali misure messe in campo dalla Lombardia per contrastare l’emergenza: dal reperimento dei dispositivi sanitari alla costruzione di ospedali dedicati ai pazienti Covid-19, alle misure socio-economiche. È stata offerta la piena disponibilità ai partner nella condivisione dell’esperienza maturata. “L’amicizia fra le nostre regioni e le nostre popolazioni – ha sottolineato Rizzi – si è rivelata salda in questo momento particolarmente difficile. La Lombardia, come la Catalogna, sono state duramente colpite. Nello spirito che ha sempre caratterizzato i Quattro Motori, la messa in comune di esperienze di policy e di conoscenze sono certamente di reciproco aiuto”.
Dall’hi-tech a mobilità per ‘fase 2’ e ‘fase 3’
Si e’ poi parlato delle cosiddette ‘fase 2’ e ‘fase 3′. “Di fronte – ha spiegato Rizzi – abbiamo un’occasione di integrazione delle nostre collaborazioni e un’opportunità unica di rinnovamento che potrà porre le basi per il benessere futuro dei nostri Paesi. Le opzioni di sviluppo sono molteplici a partire dal sostegno dell’investimento sulla tecnologia digitale e sull’insegnamento a distanza, per cui in Lombardia abbiamo confermato un finanziamento di 252 milioni di euro per il prossimo anno formativo 2020/2021. E’ importante anche mettere in campo azioni comuni sulla mobilita’, attuate con la condivisione di dati e analisi che si stanno rivelando preziose sul nostro territorio, proprio per monitorare l’efficacia delle misure prese durante l’emergenza”.
Dai Quattro motori d’Europa un esempio per altri Paesi, ripartenza dopo Coronavirus vista come opportunità
“Occorre subito riprendere il passo verso ‘un nuovo corso’ – ha proseguito Rizzi -. E guidare insieme la necessaria ‘ricostruzione’ per riprendere la corsa dello sviluppo per i prossimi anni e decenni. Dobbiamo sentirci tutti impegnati a trasformare l’emergenza in un’opportunità, sul fronte dell’economia, del lavoro e dell’innovazione. Dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di avviare la ripresa, senza lasciare indietro nessuno. Insieme possiamo ritrovare la floridità'”.
dbc