“Non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Se poi la ‘lezioncina’ arriva da chi non ha competenze scientifiche dirette, la cosa diventa – per pura e bieca speculazione politica – ancora più inopportuna e, per certi versi, triste. Un modo di comportarsi irresponsabile e poco consono per chi ricopre un ruolo istituzionale. Un atteggiamento sconsiderato che giunge proprio nel giorno in cui ho ricevuto una telefonata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di plauso per tutto quello che stiamo facendo e anche per condividere l’opportunità di mantenere solido il fronte istituzionale”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, replica ai sindaci lombardi del centrosinistra che hanno polemizzato con lui sul coronavirus.
Confronto lunedì
“Già lunedì scorso durante la consueta riunione con i sindaci dei capoluoghi e, poi, non più tardi di martedì 31 marzo – aggiunge Fontana – nell’aula del parlamento regionale, abbiamo risposto alle medesime domande da parte delle opposizioni. Ma mercoledì 1 aprile i sindaci di centrosinistra, puntualmente, come un orologio svizzero, le ripropongono”.
Strategia politica evidente
“È evidente, che c’è una strategia politica – prosegue – e che, quindi, l’obiettivo è tenere alta la polemica contro la Regione”. “Che è impegnata invece 24 ore su 24 – sottolinea – a contrastare concretamente il virus”.
Tutta la documentazione
“Non mancheremo comunque – conclude il governatore Fontana – di recapitare ai sindaci di centrosinistra in maniera specifica e puntuale tutta la documentazione che darà loro anche risposte scientifiche sul coronavirus”.
gal
