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Contrasto disagio sociale: altri 3,3 milioni per nuovi12 progetti

Contrasto disagio sociale

Lucchini: aiutiamo chi vive in condizione di fragilità rafforzando rete dei servizi

Un incremento di 3,3 milioni di euro alla dotazione finanziaria per  il contrasto al disagio sociale. Il progetto prevede, in particolare, l’avvio di percorsi di prevenzione dei rischi sociali nei luoghi di aggregazione e divertimento giovanile. L’obiettivo è  infatti contrastare il disagio di giovani e adulti a rischio di marginalità, attraverso interventi di aggancio, riduzione del danno e inclusione sociale.

La misura è stata approvata dalla Giunta di Regione Lombardia  su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. Lo stanziamento si aggiunge così alle risorse iniziali, di 8 milioni relativi ai Fondi PR Fse+ 2021-2027 (Priorità 3 Inclusione sociale Azione k.2).  I fondi saranno utilizzati per  sostenere ulteriori 12 progetti.

Contrasto al disagio sociale, finanziati altri 12 progetti

“Grazie a queste risorse aggiuntive – ha affermato  l’assessore – provvederemo a effettuare lo scorrimento della graduatoria in essere di questo importante bando finanziato da risorse Fse. L’avviso pubblico ha portato al finanziamento di 29 progetti, per un totale di 7,9 milioni di euro, che riguardano due differenti linee di intervento. Da un lato quindi la prevenzione e limitazione dei rischi, dall’altro l’aggancio, la riduzione del danno e l’inclusione. Con l’imminente scorrimento della graduatoria saranno così finanziati gli ulteriori 12 progetti rimasti. Con queste ultime risorse stanziate,  3,3 milioni, porteremo quindi il totale a circa 11,2 milioni di euro”.

“Una scelta voluta – ha continuato l’assessore Lucchini – per dare seguito e continuità a progetti di valore, che interessano tutto il territorio lombardo e per proseguire il percorso di rafforzamento di reti e filiere di servizi in grado di identificare e affrontare precocemente e preventivamente le situazioni di disagio sociale di giovani e adulti a rischio di marginalità”.

Prevenzione rischi disgregazione sociale

“Attraverso questi progetti –  ha concluso – finanzieremo i servizi di strada come il drop-in, e offriremo percorsi di sensibilizzazione e di supporto individualizzato sia educativo che sanitario. L’obiettivo è infatti quello di favorire un aggancio precoce di giovani e adulti fragili, spesso con problematiche di dipendenza e a grave rischio di esclusione sociale. Grazie a un personale formato e a un intervento integrato vogliamo offrire un adeguato orientamento per l’accompagnamento alla rete dei servizi sociali e socio sanitari. La nostra regione ha il dovere di aiutare chi vive in situazioni di fragilità e queste risorse saranno un investimento per prevenire rischi di disgregazione sociale”.

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