Quinta tappa del tour dedicata a province di Varese e Como
Tappa a Varese, mercoledì 6 marzo, all’Ufficio territoriale di Regione Lombardia, con quello di Como in videocollegamento, per il tour ‘La Lombardia delle Comunità energetiche rinnovabili’. All’appuntamento erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica). Con loro, quindi, anche il presidente del Gse (Gestore servizi elettrici), Paolo Arrigoni.
Regione Lombardia punta sulle Comunità energetiche rinnovabili
“Regione Lombardia – ha detto il presidente Attilio Fontana – riconosce infatti le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) quali pilastri di un sistema energetico resiliente e mutualistico. Le ritiene, infatti, un nuovo nucleo di sostenibilità energetica locale. Regione pensa infatti che le Cer siano uno strumento di rafforzamento dell’utilizzo e dell’accettabilità delle fonti rinnovabili nel sistema lombardo di produzione di energia. E sono anche un veicolo di contrasto alla povertà energetica“.
Il tour dell’Assessorato per la promozione sul territorio
“In tal senso – ha aggiunto – il tour organizzato nelle province dall’assessore Sertori, insieme alle altre numerose iniziative di Regione, denota quindi l’attenzione al territorio e il voler accompagnare gli Enti locali, e non solo, nel saper cogliere le opportunità e affrontare le sfide del futuro”. “Le Cer in particolare – ha rimarcato il presidente – sono quindi una delle principali opportunità per intraprendere le politiche del territorio verso modelli virtuosi di gestione dell’energia rinnovabile. Rappresentano infatti un esempio di politica sostenibile perché generano benefici ambientali, economici e anche sociali”.
Approfondire le opportunità sulle rinnovabili
“Questa iniziativa – ha spiegato l’assessore Massimo Sertori – è stata infatti promossa con l’obiettivo di approfondire gli schemi di incentivazione di energia rinnovabile e le diverse configurazioni previste dal Decreto CACER del MASE, grazie alla collaborazione del GSE guidato da Paolo Arrigoni e di Anci Lombardia“. “Le varie tappe del tour – ha continuato l’assessore – hanno infatti permesso di attivare opportunità di dialogo e confronto con il territorio. Lo abbiamo fatto coinvolgendo quindi Enti locali, associazioni e soggetti interessati a intraprendere iniziative di Cer e, più in generale, configurazioni di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile. La Lombardia ha infatti dimostrato sin da subito forte interesse ad accompagnare la diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili. Realtà che, ricordiamo, costituiscono quindi una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (FER), sia a livello nazionale che regionale”.
Comunità energetiche rinnovabili a Varese e Como
“Nella fase 1 della Manifestazione di Interesse – ha sottolineato – abbiamo ricevuto 20 proposte progettuali dai territori della provincia di Varese (corrispondenti al 4% delle 513 domande) e 40 dai territori di quella di Como (corrispondenti all’8% delle 513 domande). Di queste, sono state ritenute meritevoli di accedere alla Fase 2 rispettivamente 11 su 20 (55%) per Varese e 36 su 40 (90%) per Como. Circa la metà delle proposte escluse nei due territori provinciali provenivano da Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti”.
La sfida: concretizzare proposti dei territori
“La sfida ora – ha concluso l’assessore all’Energia, Massimo Sertori – è quella di concretizzare i progetti proposti dai territori. Mi riferisco quindi non solo quelli ammessi alla Fase 2 della Manifestazione di Interesse, ma soprattutto a quelli provenienti dai piccoli Comuni. Questi, infatti, potranno candidarsi per il finanziamento previsto dal Pnrr secondo quanto stabilito dal Decreto ministeriale CACER. È importante ricordare inoltre, che la programmazione regionale FESR 2021-2027 prevede oltre 300 milioni di euro per azioni legate all’energia. Di questi, 55,5 milioni sono infatti destinati al sostegno delle CER e 90 milioni alla diffusione delle FER”.