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Comunicazione, i possibili scenari post-pandemia, incontri con università

comunicazione post pandemia

In Regione presentata la ricerca dello Iulm

Il rapporto tra media tradizionali e digitali, pubblicità, comunicazione, intrattenimento e i possibili scenari post pandemia. Questi i temi del convegno dal titolo ‘La convergenza dei media-advertising entertainment: quali sono i possibili scenari post pandemia?’, tenutosi a Palazzo Lombardia.

Nell’incontro, promosso dall’assessore allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia  Stefano Bolognini, è stata anche presentata una ricerca dell’Università Iulm.  Successivamente si è svolta una tavola rotonda con esperti del settore.

Questo è il primo, di una serie di incontri sulla comunicazione promossi da Università e centri di ricerca, a essere ospitati a Palazzo Lombardia. Questi momenti di approfondimento intendono infatti stimolare il dibattito sull’argomento. Contemporaneamente vogliono fotografare la variegata realtà attiva nei settori della comunicazione, dell’advertising e del digital, largamente radicata nel tessuto imprenditoriale lombardo.

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“La comunicazione – ha spiegato Bolognini – è un argomento a cui tutta la Giunta regionale e, in particolare, il mio Assessorato, pongono grande importanza ed attenzione. Si tratta infatti – ha continuato – di una tematica fondamentale nel nostro periodo storico. Basti pensare infatti che oggi abbiamo tutto il mondo a portata di mano attraverso i nostri smartphone, eppure troppo spesso ne ignoriamo le regole”.

Università e centri ricerca

“Regione Lombardia – ha ricordato Bolognini – da sempre si mette a disposizione di tutte le realtà che si occupano di ricerca e formazione. L’obiettivo, peraltro, è  triplice.  Innanzitutto stimolare dibattiti proficui per tutti gli attori coinvolti, attraverso il dialogo e la condivisione di idee. In secondo luogo  fornire spunti ed elementi utili alle aziende legate al tessuto sociale del territorio lombardo. Infine, mettere in risalto le nuove opportunità per i giovani collegate al mondo della comunicazione”.

A tal proposito, l’assessore regionale ha ricordato le opportunità offerte da Regione, sia a livello lavorativo, sia a livello di coinvolgimento.

“Offriamo la possibilità a studenti di facoltà legate alla comunicazione – ha aggiunto – di svolgere stage trimestrali durante gli studi. È davvero un’occasione concreta per mettersi in gioco e svolgere un’esperienza formativa. Come Regione, stiamo inoltre lavorando alla redazione della prima legge dedicata ai giovani. Lo stiamo facendo in vari modi. Innanzitutto incontrando le ragazze e i ragazzi sui social, con un nuovo profilo Instagram dedicato ai giovani, ‘@generazionelombardia‘.  Inoltre organizziamo  incontri durante i quali raccogliamo stimoli e idee per recepirli nella legge”.

La ricerca comunicazione post pandemia

“Questo nostro primo appuntamento – ha proseguito l’assessore – è incentrato sulla ricerca dell’Università Iulm sulla convergenza tra media, advertising ed entertainment. Parte, tra l’altro, da uno studio realizzato dai docenti Luciano Massa e Stefania Romenti”.

“Lo scopo della ricerca – ha spiegato Luciano Massa – è quello di indagare le interconnessioni che ci sono tra i principali attori dell’industria. Si va dai media, ai brodcaster ai social network, sia dell’industria dell’advertising. In particolare si approfondiscono: inserzionisti, brand, agenzie di comunicazione.  E ancora attori dell’industria dell’entertainment, case di produzioni e talent. La ricerca è divisa in due parti. La prima analizza come questi attori cooperano tra di loro, la seconda intende capire questa cooperazione a quali scenari può portare nel post pandemia. Il tema centrale è quello di un nuovo scenario in cui queste tre industrie collaboreranno sempre di più tra loro. L’obiettivo è infatti quello di creare delle sinergie che porteranno beneficio a tutti gli attori della filiera. Dal brand al consumatore che, tra l’altro, è l’attore più importante dell’era digital. Egli quindi – ha concluso Massa – è e diventerà sempre di più l’ago della bilancia del rapporto media-brand entertainment”.

“Il tema è sicuramente nuovo, innovativo, di grande prospettiva e, al tempo stesso, ancora poco esplorato. Incontri come questo – ha concluso Stefano Bolognini – possono apportare un grande contributo al dibattito. Tutto questo, anche grazie agli interventi dei relatori, esperti di fama nel campo della comunicazione”.

fsb/ram

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