Lombardia Notizie / Ambiente e Clima

Comitato cittadini antidiscarica incontrato dall’assessore Cattaneo

coronavirus gestione rifiuti prosegue

Ricevuti i Comuni di Casorezzo, Busto Garolfo e Canegrate

L’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo ha incontrato oggi, a margine dei lavori del Consiglio regionale, i sindaci dei Comuni di Casorezzo, Busto Garolfo, Canegrate, accompagnati da alcuni rappresentanti del ‘Comitato cittadini antidiscarica’, che hanno manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale della Lombardia, contro l’apertura di una discarica tra i Comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, in provincia di Milano.
L’incontro si è sviluppato sui tre punti principali.

Regione non ha competenze su decisione Città Metropolitana

“In relazione all’autorizzazione della discarica emanata da Città Metropolitana, è stato chiarito – ha spiegato l’assessore – che Regione Lombardia non ha competenza per intervenire per superare una autorizzazione che ha dato Città Metropolitana e che la responsabilità di quella autorizzazione compete alla Città Metropolitana”.
È stato ricordato inoltre che Regione Lombardia, ritenendo fondate alcune osservazioni sul procedimento autorizzativo, in sede amministrativa si è costituita ‘ad adiuvandum’ al fianco dei Comuni davanti al Tar.

Legge non appropriata

Per quanto riguarda la richiesta dei sindaci di avere garanzie di tutela rispetto al futuro dell’area, l’assessore Cattaneo ha spiegato la ragione per la quale ritiene non appropriato una Legge Regionale sui Plis come strumento di garanzia futura per quest’area.

La programmazione

“La legge è un provvedimento generale astratto – ha affermato Cattaneo – e non è non idoneo per risolvere un problema specifico. Una legge che preveda i Plis come criterio escludente invertirebbe l’attuale disciplina della programmazione regionale”. “Ciò consentirebbe ai Comuni – ha osservato – di imporre le proprie volontà sulla programmazione regionale”.

Legge sui Plis inidonea

“Ritengo quindi – ha commentato l’assessore – che la legge sui Plis non sia lo strumento idoneo per risolvere un problema specifico quale quello di questo territorio”.
“La programmazione sul sistema di gestione dei rifiuti infatti – ha chiosato – è una programmazione regionale. Attuata poi nella declinazione sul territorio dalla Provincie e dalla Città Metropolitana”.

Una strada di tutela

Infine, l’assessore all’Ambiente ha illustrato una strada che potrebbe tutelare l’area. “Ritengo che ci possa essere un’altra strada – ha affermato Cattaneo -, che è quella di valutare all’interno dell’Atto di indirizzi del nuovo piano di Gestione dei rifiuti, ora all’attenzione del Consiglio Regionale, e poi in capo alla Giunta, la possibilità di introdurre maggiori tutele per il territorio interessato. E questo sulla base di elementi oggettivi che i Comuni ci hanno sinteticamente illustrato e che forniranno più approfonditamente al Consiglio e alla Giunta”. “In questo modo – ha concluso l’assessore -, potremo approfondirli e recepirli, nella misura della loro fondatezza, all’interno della programmazione regionale”. “E ritengo che questa sia la strada migliore – ha chiosato – per poter fornire a questo territorio maggiore tutela per il futuro”.

fsb

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