Centenario Testori: “Regione, in accordo con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, ha promosso l’unificazione dell’archivio del grande scrittore Giovanni Testori, che ora per la prima volta può essere studiato nella sua interezza nel centro culturale di Novate Milanese a lui dedicato”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, in apertura del convegno ‘Giovanni Testori. Nelle carte e nella vita’, che si è svolto nel tardo pomeriggio di lunedì 9 ottobre a Palazzo Pirelli, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita e del trentennale della morte del grande intellettuale lombardo.
Bene di interesse storico
“Lo spostamento – ha aggiunto Caruso – del Fondo Testori dalla sede meneghina della Fondazione Mondadori a quella del centro culturale di Novate Milanese, già depositario dell’altra parte dell’archivio e della biblioteca d’arte, ha consentito di riunire in un unico luogo il patrimonio letterario di uno dei maggiori esponenti della cultura lombarda, italiana ed europea del Novecento. Questo risultato è frutto di un percorso, guidato da Regione Lombardia e Soprintendenza, di tutela e promozione di un bene d’interesse storico. Un esempio virtuoso di come pubblico e privato possano collaborare efficacemente”.
Il ruolo di Regione Lombardia
“Le vicende di Giovanni Testori e Regione Lombardia – ha evidenziato Caruso – si sono intrecciate vent’anni fa quando la nostra istituzione ha acquistato una parte consistente del suo archivio dall’erede Alain Toubas per tutelarne il valore storico, letterario e culturale. Testori resta un punto di riferimento per il nostro territorio. Non a caso la Regione dieci anni fa per omaggiarlo ha deciso di intitolargli un auditorium a Palazzo Lombardia”.
Gli organizzatori dell’evento
Il convegno è stato organizzato da Regione Lombardia, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Associazione Giovanni Testori in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. Oltre all’assessore Caruso, erano presenti anche Luca Formenton, presidente di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori; Giovanni Agosti, professore di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Milano; Giovanni Battista Boccardo, ricercatore di Linguistica italiana all’Università degli Studi di Pavia; la poetessa Patrizia Valduga e Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori.
Cenni biografici
Nato a Novate Milanese nel 1923, Giovanni Testori è stato scrittore, giornalista, poeta, critico d’arte e drammaturgo. Ha dato vita a esperienze di grande livello e fortemente innovative nella ricerca della lingua, dello stile e dei temi. Giovanni Testori, inoltre, è stato editorialista del Corriere della Sera, nella ‘spalla destra’ che il quotidiano di via Solferino aveva inventato in prima pagina per Pier Paolo Pasolini.
I numeri dell’archivio
L’archivio di Giovanni Testori comprende la quasi totalità della sua produzione letteraria, creativa e critica. Ovvero 107 quaderni manoscritti (1956-1992) che racchiudono le prime stesure di quasi tutte le opere edite e numerosi inediti; 71 cartelle contenenti 5.291 fogli dattiloscritti e manoscritti (1960-1993) con diverse prime redazioni di articoli poi pubblicati sul ‘Corriere della Sera’ e sul ‘Sabato’; 306 articoli pubblicati prevalentemente sul Corriere dal 1980 fino a pochi giorni prima della morte; 605 articoli su Testori apparsi su testate come ‘Avvenire’, ‘Il Corriere’, ‘L’Espresso’, ‘L’Unità’, ‘Il Giornale’ e ‘La Repubblica’, perlopiù recensioni di spettacoli teatrali; 273 volumi di opere di Testori (narrativa, testi teatrali, cataloghi di mostre, saggi di critica d’arte, i cui anni di pubblicazione sono compresi tra il 1943 e il 2002).
doz