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Ambiente, per cementifici lombardi svolta ‘green’, approvati nuovi indirizzi

Cementifici lombardi svolta green - ridotta

Cattaneo: semplificati e uniformati gli interventi

Ambiente, per cementifici lombardi svolta ‘green’, approvati i nuovi indirizzi per Arpa Lombardia e le autorità provinciali lombarde competenti in materia di Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Il combustibile solido secondario sostituirà pet coke e rifiuti. Lo ha deliberato la Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. Si tratta di criteri che semplificano e uniformano gli interventi nei sei impianti di produzione cemento lombardi soggetti ad Aia e che introducono l’uso del combustibile solido secondario (Css) in sostituzione di prodotti come pet coke e rifiuti.

Modifica non sostanziale, immutata la capacità produttiva

Il Css è un materiale combustibile ottenuto dalla componente secca dei rifiuti non pericolosi, sia urbani sia speciali. Come plastica, carta e fibre tessili. Ciò avviene tramite trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come sono invece il vetro, gli inerti e i metalli.

L’intervento si configura, dunque, come ‘modifica non sostanziale’, ferma restando la capacità produttiva già autorizzata per gli impianti stessi.

Svolta green, ottemperato anche odg Consiglio regionale

“La svolta green dei cementifici lombardi ha come finalità – spiega Raffaele Cattaneo – quella di fornire indirizzi tecnico-operativi alle Autorità competenti per favorire una svolta green. Ciò può avvenire con l’utilizzo del ‘Css combustibile’ nei cementifici lombardi e l’attuazione in maniera efficace dei principi dell’economia circolare. Un obiettivo che ci siamo prefissi anche in ottemperanza dell’ordine del giorno del Consiglio regionale lombardo del settembre scorso”.

Semplificazione in linea con indirizzi assessorato

“Il presente atto – conclude l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – semplifica i procedimenti autorizzativi, sviluppa i sistemi informatici e razionalizza le attività di controllo. Così facendo puntiamo a migliorare le prestazioni degli impianti. Ma anche la qualità degli interventi e delle trasformazioni territoriali, secondo gli indirizzi dell’Assessorato in materia di ambiente e di miglioramento della qualità dell’aria”.

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