Visita all’azienda dove il botulino aveva ucciso 38 capi su 41
“Serve Piano nazionale su fauna selvatica con risorse adeguate”
“Qualche giorno fa il botulino ha causato la morte di 38 delle 41 vacche che Gianpaolo Zani, allevatore di Pralboino (Brescia), aveva in stalla. La notizia è circolata infatti subito nel mondo agricolo. Diversi allevatori lombardi hanno quindi deciso di intervenire. Regalando subito a Gianpaolo più di 30 vacche da latte per non fermare l’attività e ripartire immediatamente”. Lo ha scritto su Facebook l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. L’assessore, nella mattinata di venerdì 11 dicembre, si è recato a Pralboino, in provincia di Brescia, per visitare la stalla dove è successo l’episodio.
Questa è la Lombardia dell’agricoltura
“Questa – ha aggiunto l’assessore Rolfi parlando della sua visita a Pralboino e della reazione di numerosi allevatori lombardi per la disavventura di Gianpaolo – è l’agricoltura, questa è la Lombardia. Poche parole, tanta voglia di lavorare, cuore, passione, solidarietà, resilienza, voglia di superare i problemi”.
La vicinanza della Regione Lombardia
“La Regione Lombardia – ha osservato Rolfi – è qui quindi per dimostrare vicinanza, ma non solo. Il botulino porta a una morìa folgorante per il bestiame. La causa è la presenza di carcasse di animali selvatici nelle stalle”.
Questo è un problema che va quindi seriamente affrontato e per il quale Regione Lombardia ha avanzato proposte concrete al Governo.
Tuteliamo territorio dalle nutrie
“Bisogna affrontare il tema della proliferazione di nutrie e di fauna selvatica con un Piano nazionale serio ed efficace – è l’appello dell’assessore lombardo – e con risorse adeguate. Dal Governo infatti riceviamo solo silenzi e documenti inutili. Infatti il nuovo schema di decreto sul Piano di gestione nazionale della nutria presentato dal Governo, per esempio, prevede zero euro per gli interventi”.
Chiesta creazione di un fondo nazionale contro emergenza
“La Lombardia – ha aggiunto Rolfi – ha già chiesto ufficialmente l’istituzione di un fondo nazionale. Perché gli interventi degli enti locali e del volontariato non possono affrontare quella che ormai è una vera e propria emergenza”.
Ministro si impegni su botulismo a livello europeo
“Chiedo al ministro Bellanova – ha auspicato Rolfi – di impegnarsi quindi in Europa. Affinché il botulismo sia riconosciuto come una malattia indennizzabile agli allevatori. I casi, purtroppo, si stanno ripetendo. Ed è dovere delle istituzioni difendere le aziende agricole. Non possiamo pensare che ogni episodio venga coperto dalla solidarietà del mondo agricolo”.
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