“Esprimo soddisfazione per il completamento delle bonifica del secondo lotto, la rimozione dei materiali pericolosi e la messa in sicurezza di Broni e Stradella e di tutta l’area della ex-Fibronit. Regione Lombardia conferma il proprio impegno a proseguire nelle attività per il terzo lotto e la disponibilità a proseguire il lavoro intrapreso con i Comuni di Broni e Stradella, e lo dimostra con i fatti”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima intervenuto a Broni all’incontro pubblico sulla tematica dell’amianto.
Riperimetrazione
“Subito dopo all’incontro pubblico di giugno 2019, già il 15 luglio 2019, la Giunta regionale – ha spiegato l’assessore – ha approvato una delibera per chiedere ufficialmente al Ministero dell’Ambiente la riperimetrazione del Sin, estendendolo all’intera area dei comuni di Broni e Stradella, come da loro richiesto. La priorità di Regione Lombardia infatti è favorire in modo concreto la più rapida bonifica dell’intero territorio interessato, in piena collaborazione con tutte le istituzioni locali. Una collaborazione proseguita durante la Conferenza dei servizi del febbraio scorso, in cui il Ministero ha chiesto di avere ulteriori dati ai Comuni, e nell’ultima riunione di settembre”.
Supporto del Ministero
“Nei primi mesi del 2020 siamo inoltre riusciti a sbloccare risorse, attraverso l’approvazione dell’Atto integrativo dell’Accordo di programma, nonostante le lungaggini da parte del Ministero. Un testo – ha proseguito l’assessore – predisposto da Regione Lombardia che ha reso disponibili 3 milioni di euro, che hanno permesso di riprendere i lavori di bonifica e di ripristino dell’ex Fibronit, scongiurando il rischio di una sospensione dei lavori dovuta alla non disponibilità delle risorse”.
Monitoraggio amianto
“Regione Lombardia ha inoltre stanziato 400.000 euro per il progetto di mappatura dei tetti di amianto, affidato ad Arpa. Riguarda in particolare il monitoraggio di un’area di 431 chilometri quadrati di una parte di pianura dell’Oltrepò Pavese. In questa zona sono compresi i Comuni di Voghera, Stradella, Broni, Casteggio fino a Corteolona”.
Edifici privati
“A giugno – ha ricordato l’assessore – è stato approvato un bando per l’assegnazione di contributi ai cittadini per la rimozione dell’amianto. Copriva fino al 50% le spese di rimozione e le risorse assegnate sono state di 2,5 milioni di euro. A fronte di 640 richieste di finanziamento, 66 provenivano dalla provincia di Pavia, solo 8 da Broni e nessuna di Stradella. Stiamo predisponendo un nuovo bando, per il quale abbiamo stanziato 1 milione di euro, al quale si potrebbero affiancare anche i benefici dell’ecobonus. Mi aspetto che in questa occasione arrivino da Broni e da Stradella maggiori domande. Serve infatti l’impegno di tutti per poter eliminare l’amianto dagli edifici”.
“Regione Lombardia – ha concluso l’assessore – inoltre metterà a disposizione strumenti per la messa in sicurezza degli edifici pubblici. Questi ultimi potranno servire anche per la bonifica del territorio di Broni e Stradella. Tutto ciò a conferma della volontà dell’Amministrazione regionale di dare seguito agli impegni presi”.
gal