F.Sala: attrezzature e nuove strutture per i centri di ricerca
Accordi con le Università Insubria e Bicocca per incentivare la ricerca e collaborare con il mondo delle imprese. Per accrescere la competitività del sistema Regione Lombardia, infatti, ha scelto di puntare sullo sviluppo di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Tutto ciò grazie ai nuovi Accordi di collaborazione con gli Atenei, finanziati attraverso il ‘Piano Lombardia’ (l.r. 9/2020) per la ripresa economica. Lo stanziamento complessivo è di 13,5 milioni di euro per le 8 Università pubbliche lombarde.
Università Bicocca e Insubria
A ciascuna di queste sono destinate risorse parti a 1.687.500 euro, a copertura massima del 50% del costo degli interventi. Nell’ambito dell’Accordo di collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, il contributo risulta pari al 45,63% del costo complessivo previsto di 3.697.395 euro. Con Università degli Studi Milano-Bicocca il contributo di Regione Lombardia corrisponde al 50% del costo complessivo del progetto che ammonta a 3.375.005,34 euro.
“L’obiettivo degli accordi con le Università è quello di venire incontro ai reali bisogni degli atenei e degli studenti. Vogliamo infatti legare sempre di più il mondo universitario a quello produttivo delle imprese, a stretto contatto con il territorio. E’ una strategia che abbiamo ormai consolidato negli anni e che sta dando grandissimi risultati. Le Università sono interlocutori fondamentali delle nostre politiche per l’innovazione”.
Lo ha precisato l’assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala.
Università dell’Insubria
Due le iniziative con l’Università degli Studi dell’Insubria. La prima riguarda la modernizzazione delle attrezzature in dotazione del Centro di ricerca e trasferimento tecnologico. Tutto ciò è possibile attraverso l’acquisto di unità di simulazione odontostomatologiche e di una piattaforma di sequenziamento diagnostico. Compresi anche uno spettrometro di massa e un sistema di elaborazione per Big Data.
La seconda, invece, si pone l’obiettivo di ristrutturare, recuperare e adeguare gli spazi per il Centro di ricerca e trasferimento tecnologico. Questo è possibile con il recupero funzionale e la ristrutturazione di una porzione della ‘struttura per convegni’ dell’edificio di Via Ravasi, 2 a Varese. Compreso inoltre l’adeguamento funzionale dei padiglioni ex colonia agricola e ‘Bassani’ sempre a Varese.
Università lombarde puntano all’eccellenza
“È fondamentale per Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore Sala – che le nostre Università possano eccellere nelle strutture e nelle attrezzature per creare le migliori condizioni. Studenti, docenti e ricercatori devono, infatti, poter sviluppare ricerca e innovazione superando anche tutte le difficoltà legate all’emergenza Covid-19”.
Università Milano-Bicocca
L’iniziativa con Università degli Studi Milano-Bicocca ha la finalità di realizzare un’infrastruttura regionale in ambito clinico, farmaceutico e tossicologico. Questo sarà possibile grazie a una Piattaforma che arruolerà un numero significativo di casi nella rete sanitaria lombarda per i due campi applicativi prescelti. Il riferimento è alla patologia renale e tiroidea.
Gli obiettivi del progetto vanno dallo sviluppo di nuovi strumenti di diagnosi e di analisi, basati sulle più recenti innovazioni di tecnologie, all’incentivazione di percorsi di ricerca e sviluppo anche all’interno degli ospedali. Non solo quindi centri di ricerca e peraltro senza tralasciare il potenziamento dei legami tra il mondo accademico e quello dell’industria.
Infrastrutture fondamentali
“Con questi accordi promuoviamo – ha commentato Fabrizio Sala – la realizzazione di infrastrutture fondamentali per il nostro territorio sperimentando le più innovative e avanzate tecnologie. Anche in questo momento difficile – ha aggiunto – sosteniamo con grande forza le nostre Università con investimenti mirati per lo sviluppo di nuove soluzioni. Gli accordi con le Università Bicocca e Insubria sono, infatti, solo un esempio. Incentiviamo la ricerca – ha sottolineato – collaborando anche con il mondo delle imprese”.
‘Piattaforma proteomica di diagnostica differenziale avanzata’
Il progetto ‘Piattaforma proteomica di diagnostica differenziale avanzata’, basata sulla firma molecolare, in patologia renale e tiroidea, rafforza la capacità innovativa del territorio. Favorisce, inoltre, il potenziamento di infrastrutture di ricerca capaci di attrarre nuovi talenti e formare nuove competenze. L’obiettivo è infatti quello di diventare sempre di più una realtà di riferimento a livello europeo e internazionale.
Ricerca scientifica
“L’Università Milano Bicocca – ha puntualizzato Fabrizio Sala – pone la ricerca scientifica al centro delle sue attività. È peraltro la prima in Italia per l’indicatore che misura l’influenza della ricerca prodotta. Noi come Regione Lombardia – ha concluso – abbiamo il dovere di favorire l’attività di ricerca mettendo al centro i bisogni degli studenti e dei professori”.
ben/ram