Sono 58 i milioni già anticipati a Comuni e Provincia
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha partecipato a Bergamo alla quarta tappa di presentazione del ‘Piano Lombardia’. È il programma di investimenti da 3,5 miliardi di euro per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi entro il 2023. I fondi sono destinati al rilancio dell’economia, delle imprese e dei territori che hanno sofferto a causa dell’emergenza Covid.
Piano Lombardia a Bergamo
Alla provincia di Bergamo vanno complessivamente 310 milioni di euro. Sono 58 quelli già anticipati a Comuni e Provincia per sviluppo sostenibile, efficientamento energetico e infrastrutturazione digitale. Sul tavolo 252 milioni di euro per progetti di sviluppo del territorio, sulla base dei bisogni più urgenti emersi nei Tavoli Territoriali. Tra questi 130 milioni per l’interconnessione Pedemontana Brebemi. Altri 40 milioni per il potenziamento della metrotranvia T2 Val Brembana e 5 milioni per lo svincolo A4 Bergamo. Oltre 11 milioni per l’ampliamento della Fiera di Treviglio, 9,2 milioni per percorsi ciclopedonali locali e altri 5 milioni per l’Università di Bergamo. Assicurati infine 70,2 milioni per l’acquisto di nuovi treni per potenziare il collegamento con Orio al Serio.
Il tour del presidente, accompagnato dagli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Mobilità) e Lara Magoni (Turismo e Marketing territoriale) è partito dall’Università di Bergamo, dove ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali e delle parti sociali.
Risposte concrete a domande del territorio
“Ci presentiamo qui – ha affermato il presidente – nella città di Bergamo, che è quella che ha pagato il maggiore contributo a questa epidemia. Vogliamo dare le prime risposte alle domande raccolte sul territorio, attraverso le scelte fatte tenendo conto di quanto è emerso dai Tavoli territoriali e dal Consiglio regionale. Questo Piano Lombardia un piano da 3,5 miliardi di euro, così diretto, immediato e concreto che non ha ancora avviato nessun’altra regione in Italia. È una boccata di ossigeno – ha sottolineato – per territori e aziende. Si tratta di risorse certe per ricominciare”.
Lombardia del futuro
“I progetti – ha specificato – sono stati fatti nella direzione di una visione della Lombardia del futuro: essi ne costituiranno i driver. Serve ora collaborare per contrastare eventuali difficoltà o rallentamenti. Come Regione continueremo ad ascoltare il territorio e a recepire eventuali nuove istanze che si paleseranno. Senza lasciare indietro nessuno e facendo in modo che tutti i territori della nostra regione abbiano le stesse possibilità, ognuno con le sue peculiarità”.
Per la Bergamasca un’iniezione di liquidità
“Il Piano Lombardia – ha spiegato l’assessore Terzi – rappresenta un investimento senza precedenti per Bergamo e la Bergamasca. L’obiettivo è rilanciare l’economia attraverso un’iniezione potente di liquidità. Abbiamo raccolto le esigenze degli enti locali e dispiegato risorse che saranno determinanti. Andiamo infatti a sbloccare infrastrutture cruciali che i bergamaschi attendono da tempo. Non solo strade – ha aggiunto – ma tante opere che attengono alla mobilità dolce. Altri 26 milioni di euro sono per il contrasto al dissesto idrogeologico. Tutti interventi che non avremmo mai potuto sostenere senza il ‘Piano Lombardia’ e senza la caparbietà del suo presidente”.
Infrastrutture strategiche
“Oltre alle opere già citate – ha continuato – segnalo i 10 milioni di euro per la variante della Valcalepio, ulteriori 3 milioni per la quella di Verdello e 7,5 per la variante di Cerete. Altri 5 milioni per la variante di Boltiere, 1,8 per quella Sud di Calusco e 1,5 per il completamento della riqualificazione della SP 100 a Palosco. Inoltre, 4 milioni per la realizzazione dello svincolo della SP 470 a Dalmine. E sulla mobilità ciclistica sono 5.850.000 gli euro per realizzare la ciclabile dell’Isola, 1.210.000 euro per l’anello ciclabile tra Roncola e Costa Valle Imagna. Altri 1.400.000 per la ciclabile che costeggia la SP 149 a Spirano e a Comun Nuovo”.
Infrastrutture biglietto da visita per capitale cultura
“Siamo qui per ripartire. Investire significa pensare al futuro. Il ‘Piano Lombardia’ – ha chiosato l’assessore Lara Magoni – genererà un’energia più forte per ricominciare. Obiettivo è implementare le infrastrutture su un territorio che ha una vocazione turistica importante. Saranno un biglietto da visita fondamentale soprattutto in occasione dell’appuntamento di Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023”.
Formazione e innovazione leve per lo sviluppo
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver incontrato i sindaci, all’Università di Bergamo, ha ascoltato le voci delle categorie produttive e ha presentato loro dettagliatamente gli investimenti messi in campo con il ‘Piano Lombardia’.
“Non c’era momento migliore per venire a presentare il ‘Piano Lombardia’ – ha commentato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini – perché abbiamo bisogno di sostegno e di fiducia. La sensibilità e la vicinanza testimoniata da Regione Lombardia che è qui con il suo presidente e due assessori della Giunta è per noi importante. La concretezza con cui si sta cercando di riattivare il sistema è inoltre fondamentale per un territorio che anche economicamente è stato più colpito degli altri. Regione Lombardia deve ora usare la sua leadership per guidare la ripresa dell’intero sistema Italia”.
Pianificazione nuovi strumenti e opportunità
“Crediamo sia importante – ha detto il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio – che Regione Lombardia implementi la pianificazione di nuovi strumenti e opportunità. È fondamentale per commercializzare e promuovere i nostri prodotti. È inoltre importante muoversi in maniera uniforme sui mercati internazionali individuando gli strumenti necessari assieme alle associazioni”.
“Auspico – ha puntualizzato Nello Alberti vicepresidente di Confindustria Bergamo – un modello Genova. La situazione è davvero critica. Questo ‘Piano Lombardi’ è la strada maestra. Serve proseguire rapidi e senza intoppi”.
Innovazione e concretezza
“Se non riusciamo a rendere più rapide le risposte da dare ai cittadini e alle imprese – ha assicurato il presidente – credo sia impossibile ogni tipo di sviluppo. L’innovazione e la concretezza saranno perciò i nostri punti di riferimento. A questo proposito – ha ricordato Fontana – abbiamo appena messo in campo, con una delibera regionale, altri 160 milioni di euro sulle politiche attive per la formazione al lavoro. Crediamo infatti che la formazione sia una leva fondamentale. Bisogna progettare insieme ai rappresentanti delle categorie produttive e proseguire questo confronto costante. Solo insieme ce la possiamo fare”.
Inaugurato acceleratore lineare
La visita del presidente Fontana è proseguita all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove ha assistito all’inaugurazione del nuovo
acceleratore lineare della Radioterapia. Si tratta di uno strumento che, grazie alla sua tecnologia avanzata offre alta precisione, accuratezza e rapidità anche nei trattamenti più complessi. Si aggiorna così la dotazione tecnologica della Radioterapia del Papa Giovanni, che effettua ogni anno 1.000 nuovi cicli di trattamento.
Ospedale Papa Giovanni XXIII sempre più all’avanguardia
Il macchinario è stato acquisito grazie a un finanziamento di Regione Lombardia che ha messo a disposizione 3 milioni di euro tra acquisto e installazione. L’acceleratore lineare è solo l’ultimo acquisto in termini di aggiornamento tecnologico. L’ospedale nei suoi 11 dipartimenti, infatti, dispone, tra l’altro, di altri 3 acceleratori, 7 angiografi digitali, 13 apparecchiature radiologiche digitali, 2 mammografi digitali, diversi portatili per radiografia e radioscopia, 5 tomografi assiali computerizzati, 3 teleortopanoramici.
“Vedo un ospedale – ha concluso – di altissima qualità da un punto di vista tecnologico e non solo. Il nuovo macchinario, non solo risponde alle esigenze degli operatori in termini di precisione, ma è anche di facile utilizzo. Stiamo iniziando una serie di interventi sia sugli immobili per l’ammodernamento degli stessi, sia per l’adeguamento tecnologico dei macchinari in generale, per essere sempre più all’avanguardia”.
str/ram