“Resta forte a Bergamo e in Lombardia l’interesse per le bellezze di tipo artistico-architettonico che si traduce in città d’arte, ville d’epoca, dimore storiche e residenze d’artista. Luoghi senza tempo, che oggi sono anche ‘attrezzati’ per far vivere ai visitatori momenti unici nel solco del turismo esperienziale”. A parlare è Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, a Palazzo Agliardi a Bergamo, in occasione dell’assemblea dell’Associazione Dimore Storiche della Lombardia.
Turismo culturale
“In Italia e in Lombardia il turismo culturale è uno dei segmenti che maggiormente attrae viaggiatori, soprattutto dall’estero”, spiega Mazzali. E cita i flussi record in dimore storiche particolarmente conosciute, come la Villa del Balbianello a Como. “Dopo il boom nel 2022 con 169.725 visitatori totalizzati – sottolinea – lo scorso agosto ha dovuto contingentare l’ingresso esorbitante di turisti. Penso anche alle lunghe file davanti alla casa-museo a Milano dell’autore dei Promessi Sposi, Alessandro Manzoni”.
Bergamo, dimore e ville storiche
Ma, tiene a precisare Mazzali “sono, in realtà, centinaia le dimore e ville storiche della Lombardia. Penso ad esempio, allo splendido luogo dove siamo, Palazzo Agliardi a Bergamo, vicino a Porta Sant’Agostino, in uno dei borghi dove nel Cinquecento famiglie di nobili e mercanti abitavano in ricche dimore. Sempre nella Bergamasca ricordo il Castello di Malpaga, che propone visite esperienziali, anche notturne, visite in abiti d’epoca, cacce al tesoro per le famiglie. Ma anche cene storiche, che permettono al visitatore di immergersi in un’atmosfera d’altri tempi. Esperienze straordinarie, in luoghi senza tempo”.
Le dimore storiche, chiude l’assessore, “sono un patrimonio inestimabile. Per valorizzarle, dal 2024, Regione Lombardia darà loro la possibilità di raccontarsi e presentarsi nelle fiere di settore”.