Cattaneo: confermata grande attenzione all’ambiente
Si rilancia settore estrattivo e si valorizzano materiali locali
“Il nuovo piano cave delle pietre ornamentali guarda all’ambiente, alla valorizzazione dei materiali locali e al rilancio di questo particolare settore estrattivo della provincia di Bergamo”.
Così l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo ha commentato l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale del ‘Piano Cave – pietre ornamentali’ della Provincia di Bergamo.
Specificità ambientali
“Il lavoro di Regione Lombardia – ha proseguito Cattaneo – ha voluto tener conto delle specificità ambientali di ciascuna area, delle caratteristiche degli habitat e delle specie presenti.
Per esempio prevede prescrizioni per la coltivazione e per il recupero ambientale. In sintesi l’obiettivo è integrare l’attività estrattiva con una forte attenzione all’ambiente anche mediante la valorizzazione e il recupero di cave cessate”.
Aumento consistente
“Inoltre – ha aggiunto il titolare lombardo all’Ambiente – Regione Lombardia ha voluto valorizzare questa particolare attività estrattiva della provincia di Bergamo. Questo consentirà tra l’altro un aumento dell’11 per cento della produzione delle pietre ornamentali. Le pietre ornamentali si utilizzano in particolare nel settore edile. D’altra parte la Lombardia è la seconda regione produttrice dopo la Toscana”.
Collaborazione con enti locali
Dopodiché l’assessore Cattaneo ha ricordato il lavoro preparatorio. La Regione infatti ha collaborato con gli enti locali e con gli operatori.
“Si è lavorato condividendo la revisione di questo Piano con gli enti locali coinvolti – ha spiegato – con gli operatori di settore e in Commissione Ambiente. Tutti abbiamo guardato alla tutela del territorio e dell’ambiente oltre che alle esigenze del settore. Siamo convinti che questo poterà al miglioramento della gestione e dello sviluppo delle attività imprenditoriali, introducendo per altro sul mercato nuovi prodotti”.
Migliorie
“Tutto questo avviene su una superficie molto limitata di scavi a cielo aperto. Gran parte delle attività si svolgeranno in sotterraneo. Questo nuovo piano inserisce tra l’altro norme che facilitano e ampliano le possibilità degli interventi degli operatori, introducendo nuovi materiali e migliorando le modalità gestionali”.
fsb