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Beni confiscati, De Corato: Regione Lombardia già in prima linea

Beni confiscati, l’assessore risponde a una proposta di risoluzione: giusto valutare costituzione task force per riutilizzo sociale

L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, è intervenuto oggi, durante la seduta di Consiglio regionale, per rispondere alla proposta di risoluzione presentata dal consigliere Selene Pravettoni relativa alla ‘costituzione di una speciale task force regionale, indirizzata allo sviluppo di progettualità di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Lombardia’.

De Corato: proposta condivisibile

“Condividiamo pienamente questa proposta di risoluzione – ha detto De Corato – e voglio sottolineare come la nostra Direzione generale stia facendo tutto il possibile per migliorare e rendere più efficiente la gestione dei beni confiscati“.

Lombardia attenta alla gestione dei beni confiscati

“Regione Lombardia – ha ricordato ancora l’assessore – è l’unica in Italia ad aver predisposto un programma di georeferenziazione degli immobili sequestrati. Una piattaforma che, in tempo reale, sarà in grado di indicare dove sono, a chi sono stati assegnati e quale sia l’utilizzo che se ne fa. Se pensiamo che nella nostra regione gli immobili sequestrati sono ben 821e le aziende 271 aziende, è facile comprendere l’utilità di questo programma. Ricordo, inoltre, che attraverso una recente delibera, la Giunta regionale ha definito modalità e termini per l’erogazione di contributi per il recupero e l’utilizzo ai fini sociali e istituzionali, dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata”.

L’accordo con il Tribunale di Milano

“Lo scorso 17 ottobre Regione Lombardia ha firmato un importante accordo con il Tribunale di Milano, con tre obiettivi principali. Il primo – ha proseguito De Corato – riguarda la realizzazione di un tavolo tecnico per la verifica delle modalità adottate nella gestione dei beni sequestrati e confiscati. Il secondo la salvaguardia e la gestione ottimale dei beni affinché sia favorita una loro destinazione sociale virtuosa in tempi rapidi. Il terzo, la tutela dell’unità aziendale e dell’occupazione nelle aziende confiscate. Saranno, inoltre, previsti percorsi di formazione, rivolti a tutti i soggetti coinvolti, per implementare le conoscenze e migliorare l’efficacia degli interventi”.

Azioni in linea con gli obiettivi di Legislatura

“Qualsiasi suggerimento da parte di un’eventuale task force è ovviamente bene accetto. Assicuro comunque – ha concluso l’assessore regionale – che su questa materia Regione Lombardia sta già facendo molto. Operiamo con attenzione, in linea con gli impegni e le azioni previste dal Programma Regionale di Sviluppo di questa Legislatura”.

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