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‘Bando piccoli bacini’ e territori montani, azioni sulla risorsa idrica

bando piccoli bacini lombardia

Con la delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore Massimo Sertori, sono stati definiti i criteri per l’inquadramento nell’ambito della disciplina degli Aiuti di Stato, dell’iniziativa regionale denominata ‘Bando piccoli bacini’. Un’iniziativa volta infatti a garantire contributi per l’ottimizzazione della gestione della risorsa idrica nei territori montani, per la realizzazione, il ripristino e la manutenzione straordinaria di piccoli bacini e di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione.

‘Bando piccoli bacini’ Lombardia è innovativo

Sertori Massimo“Si tratta di un bando innovativo – spiega Massimo Sertori – messo quindi in campo dal mio assessorato e destinato a soggetti di natura pubblica e privata quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, imprese agricole, imprenditori agricoli, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e consorzi forestali e d’alpeggio“. “Il bando aprirà infatti entro la fine del prossimo mese di luglio – conclude Sertori – con una dotazione finanziaria di 5,6 milioni di euro. Siamo certi che questa azione strutturale concorrerà alla mitigazione dei fenomeni di siccità e di scarsità idrica nei territori montani”.

La delibera

Nello specifico la delibera di Regione Lombardia stabilisce infatti che, fatti salvi i casi non rilevanti per la disciplina aiuti di Stato, è applicabile:

  • per le piccole, micro e medie imprese (aziende agricole) attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, il Regolamento (UE) n. 2472/2022, nel rispetto degli articoli da 1 a 13 e in riferimento all’art. 14 (Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria) con particolare riguardo alle finalità (par. 3 lettera e)), ai costi ammissibili (par. 6), al cumulo (par.8) e all’intensità dell’aiuto (par. 14 lettere a) e b));
  • per le grandi imprese attive nel settore della produzione primaria, il Regolamento (UE) n. 1408/2013 ed in particolare gli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in particolare alla nozione di ‘impresa unica’), 3 (aiuti de minimis), 5 (cumulo) e 6 (controllo);
  • in tutti gli altri casi, il Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti ‘de minimis’, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 352/1 del 24 dicembre 2013, con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti ‘de minimis’), 5 (cumulo) e 6 (controlli).
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