“Il negoziato inizia benissimo, sono molto soddisfatto. Finalmente stiamo realizzando concretamente una riforma fondamentale per il futuro della Lombardia”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato l’avvio dei negoziati tra il Governo e le Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria per l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni di autonomia previste dalla legge 86/2024.
Alla riunione, su delega del presidente regionale, ha partecipato il sottosegretario regionale all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale, Mauro Piazza. “Nell’incontro di giovedì 3 ottobre 2024 – ha fatto sapere – abbiamo stabilito un metodo e deciso che le quattro Regioni che hanno chiesto l’avvio dei negoziati con il Governo per l’attuazione dell’Autonomia continueranno a lavorare congiuntamente per ottenere il prima possibile questo obiettivo”.
Una giornata storica
Questa, ha sottolineato l’esponente della Giunta lombarda “è una giornata storica, fortemente simbolica. Finalmente prende il via un processo che la nostra Regione attende da decenni”. Abbiamo concordato sulla proposta del ministro, proseguito Piazza, “di affrontare congiuntamente con Piemonte, Liguria e Veneto le materie sulle quali abbiamo avanzato richieste. In larga parte sono coincidenti ed è quindi utile che vangano trattate in parallelo”.
Più efficienza e migliori servizi
Nel corso dell’incontro, ha proseguito il sottosegretario, “è stato dato particolare rilievo alle funzioni sottostanti certe materie. Questo anche per comprendere meglio ciò di cui stiamo parlando. Cioè, non stiamo cercando di creare dei ‘nuovi ministeri’ paralleli a quelli già esistenti. Vogliamo ottenere il decentramento di funzioni amministrative che hanno risvolti rilevanti sulla vita quotidiana dei cittadini e dei territori. L’obiettivo è garantire maggiore efficienza e migliori servizi”.
La Lombardia è pronta
Piazza infine ha ringraziato il ministro Calderoli “per il lavoro svolto e per l’attenzione che continua a dimostrare nel confronto con le Regioni” e ha assicurato che “Regione Lombardia è pronta a declinare tutte le funzioni di carattere amministrativo delle materie oggetto di trattativa così da poter dimostrare in maniera concreta i risvolti positivi di questo percorso”.