“L’apertura al dialogo degli industriali e gli stakeholder sull’autonomia è un fatto importante e positivo, che va esattamente nella direzione che abbiamo impostato come Regione Lombardia“.
Così il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza risponde al vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di coesione territoriale di Confindustria, Vito Grassi, che nel corso dell’audizione sull’Autonomia differenziata in Commissione Affari costituzionali del Senato, ha detto: “Riteniamo che il Ddl del governo abbia dato impulso a una riforma utile e, al tempo stesso, non priva di elementi di delicatezza, in relazione ai quali è bene si discuta in modo aperto e con la dovuta cautela. Il cambiamento dell’assetto ordinamentale coinvolgerà tutti gli attori della nostra governance multilivello, ma anche cittadini e imprese. Ne deriva l’esigenza di un ampio coinvolgimento degli attori sociali”.
Focus in ogni Assessorato
Proprio nell’ultima seduta di Giunta, fa sapere Piazza, “ho portato un’informativa con la quale invito tutti gli assessori a curare nel rapporto con i rispettivi stakeholders un focus particolare sul tema dell’attribuzione di maggiore autonomia a Regione Lombardia e tramite di essa ai territori. Infatti, riteniamo importante che un’ampia consapevolezza su questo tema così strategico non possa prescindere da una capillare condivisione con tutti i soggetti. Saranno infatti i beneficiari di un assetto che meglio risponderà ai bisogni dei nostri territori, dei cittadini e di tutte le formazioni economiche e sociali”.
Ruolo attivo
Regione Lombardia, ribadisce l’esponente della Giunta Fontana, è fortemente impegnata in questo cammino a tutti i livelli istituzionali. “Ricordo – ha sottolineato – il nostro ruolo attivo in seno alla Conferenza delle Regioni, teso a una posizione il più possibile unitaria. Tutto ciò nella consapevolezza delle diverse sensibilità e orientamenti politici e istituzionali”.
Valutazione costi
E soprattutto, conclude il sottosegretario Piazza, “Evidenzio il grande lavoro svolto quale Regione coordinatrice della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni in ordine alla definizione di modalità, criteri e format omogenei per la rilevazione dei costi relativi alle singole materie ex art. 116, comma 3, della Costituzione. Tutto ciò è da condividere a livello interregionale prima di una qualsiasi valutazione di impatto”.