“L’emergenza coronavirus, che ha colpito principalmente proprio le tre Regioni del Nord, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che negli scorsi mesi hanno intrapreso l’iter per l’autonomia regionale differenziata, ha evidenziato l’importanza e l’ineluttabilità di avere un’autonomia istituzionale e amministrativa in materia di organizzazione sanitaria”. Lo ha detto l’assessore della Regione Lombardia all’Autonomia e alla Cultura, Stefano Bruno Galli.
Le realizzazioni lombarde
“La Lombardia – ha aggiunto l’assessore – nel giro di un mese ha realizzato ex novo tre nuovi ospedali, attrezzati e moderni, ha moltiplicato i posti nelle terapie intensive, si è fatta da sola le mascherine e le bombole di ossigeno, senza dover attendere i tempi farraginosi di uno Stato centrale”. “Che dimostra ogni giorno – ha continuato – la sua proverbiale inefficienza e pachidermica lentezza”.
Riaprire il Tavolo
“Il ministro per gli Affari Regionali, che appena due giorni fa ha ricordato – ha continuato – che le Regioni sono tenute a dire ‘signor si’, prenda atto di questo”. “E si prepari, tra qualche settimana, appena l’emergenza sarà terminata – ha proseguito – e saremo nella fase 2, a riaprire il Tavolo sull’autonomia differenziata”.
Lombardia andrà fino in fondo
“Perché la Lombardia – ha concluso l’assessore Stefano Bruno Galli – dopo il coronavirus, sull’autonomia andrà avanti. E porterà fino in fondo le sue richieste”.
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