L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale ha incontrato in Prefettura a Milano, il prefetto Renato Saccone e il questore Giuseppe Petronzi. Nel corso dell’incontro, il rappresentante della Giunta regionale, ha posto l’accento in particolare sulla sicurezza in città, sulle occupazioni abusive delle case di edilizia popolare e sui mezzi di trasporto pubblico. Ha inoltre sottolineato come non sia più rinviabile l’aumento del numero delle Forze dell’ordine.
Assessore: sempre più strategico ruolo Polizia locale
“Ho fatto presente a prefetto e questore – ha detto l’assessore – la carenza di personale. Le occupazioni abusive delle case di edilizia popolare non sono più tollerabili. Diventa indispensabile in tempi brevi, fra l’altro, un maggiore coinvolgimento del personale della Polizia locale a tutti i livelli. Agenti il cui ruolo è sempre più strategico e dovrà necessariamente essere equiparato alle altre forze di Polizia”. L’assessore ha quindi comunicato di aver ricevuto da parte del questore ampie rassicurazioni sulla convocazione, a breve, di un incontro con i comandanti delle Polizie locali per meglio concertare eventuali interventi futuri.
“Vogliamo raggiungere – ha continuato l’assessore – un modello di azione su Milano per quanto concerne gli sgomberi di abusivi e ripristino della legalità, che dovrà essere utilizzato come modello nelle altre province lombarde. Modello che dovrà vedere protagonista anche la Polizia locale”.
Sicurezza a bordo treni
Nel corso dell’incontro si è discusso anche del controllo nelle stazioni e sui treni, in particolare nelle aree a rischio dove si sono verificati aggressioni al personale. “Ben poco – ha rimarcato l’assessore – possiamo fare come Regione per contrastare la violenza a bordo dei treni poiché solo gli agenti della Polizia ferroviaria possono intervenire. E gli agenti sono assolutamente pochi in Lombardia, come già fatto presente a più riprese al ministro dell’Interno”.
Le stazioni che hanno registrato maggiori episodi sono quelle di Milano (Centrale, Cadorna, Porta Garibaldi, Porta Genova, Domodossola) e Mortara (PV), Monza, Brescia, Bergamo.
Dati
L’assessore ha poi fornito dati e cifre relative ad aggressioni, minacce e intimidazioni sulle linee Trenord. È di 13 il numero degli operatori che fanno parte della Security, le attività sono presidiate da una Control Room, attiva h24, cui il personale di bordo si rivolge per la segnalazione di eventi. Nel corso del 2021 sono state registrate 693 segnalazioni di aggressioni (sia verbali che fisiche) e minacce. I numeri si riferiscono a episodi che hanno coinvolto sia i dipendenti Trenord sia gli utenti, con prevalenza di casi subiti dai dipendenti. Secondo l’assessore “se è comprensibile la rabbia degli operatori, che venerdì sciopereranno a garanzia della loro incolumità, non si può sottovalutare che ancora una volta a subirne le conseguenze saranno gli incolpevoli utenti”. “Vittime – ha concluso – di una situazione incontrollabile che può essere gestita solo dal ministero dell’Interno”. (LNews)
mac