“Con il nuovo regolamento di assegnazione delle case popolari, decisamente più snello, si vanno a individuare singolarmente le disponibilità e ogni utente può scegliere la tipologia di alloggio. Questo è un grande vantaggio perché nel passato, dopo anni di attesa, accadeva di vedersi assegnata una casa in una zona o in un contesto che non corrispondeva al proprio bisogno. Oggi, il nuovo sistema e le nuove graduatorie consentono di superare le ‘vecchie’ lungaggini”.
Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità della Regione Lombardia Stefano Bolognini, intervenendo a proposito del regolamento regionale per l’assegnazione delle case popolari.
Risposte più rapide per l’assegnazione delle case popolari
“Le domande presentate – ha continuato l’assessore – sono davvero numerose: solo su Milano abbiamo superato 3.000 richieste. Ciò significa che il sistema funziona. In passato c’erano persone in graduatoria da anni, che non hanno mai ottenuto la casa popolare. E a volte neppure una risposta. Con il nuovo metodo, in poco tempo, stimiamo un paio di mesi, una persona viene a sapere se ha o meno l’abitazione”.
Il sistema sta funzionando bene
“Da quanto ci risulta, dunque, il sistema sta funzionando bene – ha concluso l’assessore Bolognini – e l’alto numero di domande che in queste settimane a Milano, come negli altri ambiti, vengono presentate ci porta a considerare che quella intrapresa sia la strada giusta”.
ram