“L’Area B istituita dal Comune di Milano ha dietro di sé l’idea di una città serrata nelle proprie mura, che controlla ai varchi tutti quelli che entrano in città, mentre non controlla i milanesi che, vivendo in area B, non dovranno superare i varchi e avranno certo poche possibilità di essere fermati per un controllo”.
Lo ha l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenendo in Consiglio regionale su una mozione con a tema proprio le nuove limitazioni previste dall’amministrazione milanese.
La Giunta ha quindi dato parere favorevole all’approvazione della mozione perché coerente con quanto già richiesto formalmente al comune di Milano durante i lavori del Tavolo aria. Ovvero, in prima battuta, la sospensione per questa stagione del provvedimento, poi il riconoscimento di 3.000 chilometri da poter percorrere in Area B con Move-in e infine un’attivazione sperimentale fino alla fine dell’anno per capire quali fossero i soggetti realmente colpiti da questo provvedimento. Il Comune ha risposto di no a tutte tre le richieste.
L’Area B del Comune di Milano ha un’efficacia limitata
“Riteniamo che Area B abbia una limitata efficacia in termini di riduzione dell’inquinamento” ha continuato Cattaneo. “Infatti è pressoché irrilevante per le polveri sottili (Pm10). Ed anche poco significative per gli ossidi di azoto (Nox)”.
Durante il lockdown, ad esempio, la riduzione media del traffico del 70%, con punte del 90%, ha portato a una riduzione delle emissioni di polveri sottili. Esattamente del 14% e delle emissioni di Nox del 36% nelle Regioni del Bacino padano.
Stop a euro 2 benzina non senso
“Inoltre – ha proseguito – può avere un senso limitare i veicoli più vecchi (un veicolo Euro0 benzina emetteva 2176 mg/km di Nox e un Euro0 diesel ne emetteva 701). Ma non si capisce perché si debbano limitare i veicoli Euro 2 benzina. Essi infatti emettono polveri sottoli attorno ai 25-27 mg/km, pari agli Euro6 e Nox (395 mg/km). Inferiori anche ai veicoli diesel ancora in circolazione. Analogamente, per diesel Euro5. Le emissioni di Pm10 sono molto basse. Più che dimezzate rispetto agli Euro4 diesel. E le emissioni di Nox sono in linea con quelle degli Euro6 diesel. Dal punto di vista del fattore inquinante, stando a questi dati non è giustificabile un divieto di accesso in Area B. Nè per i diesel Euro 5 nè per i benzina Euro2”.
“Invece, sono molto significativi – ha detto ancora Cattaneo – i numeri dei veicoli interessati che solo in Lombardia superano il milione. Molti di questi appartengono a persone che si devono recare nel capoluogo lombardo per ragioni di lavoro, studio, salute o necessità”.