Sarà rappresentata da segretario generale Rinaldo Mario Redaelli
Fontana: indispensabile alleanza istituzionale con i sindaci
Anci Lombardia, con il segretario generale Rinaldo Mario Redaelli, è entrata a far parte della cabina di regia del piano regionale di vaccinazione anti-Covid. La squadra è coordinata da Guido Bertolaso, consulente del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La decisione dopo un incontro tra il governatore, la vicepresidente Letizia Moratti, l’assessore regionale Massimo Sertori e i rappresentanti lombardi dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. Presenti il presidente Mauro Guerra, il vice presidente vicario Giacomo Ghilardi e il segretario generale Rinaldo Mario Redaelli.
Vaccinazioni di massa
“Stiamo affrontando – commenta il presidente Fontana – la più grande campagna di vaccinazione di massa mai avvenuta nella storia mondiale. È quindi fondamentale una forte alleanza istituzionale. I sindaci sono indispensabili e sono molto lieto della loro collaborazione. Meglio di chiunque altro conoscono le esigenze dei territori e possono dare un valore aggiunto nella soluzioni di eventuali disguidi che purtroppo in una campagna vaccinale di dimensioni così vasta, sono fisiologici”.
Anci Lombardia, informazione ai sindaci
La partecipazione di Anci Lombardia alla cabina di Regia, unita ad altri strumenti e modalità di accesso ai dati e alle fasi della campagna, consentirà ai sindaci di rimanere costantemente informati. Sarà possibile, eventualmente, coordinare il terzo settore per i servizi di assistenza da attivare sul territorio.
“Nell’incontro abbiamo trovato una soluzione alle richieste e proposte che mirano a rendere più strutturato e costante il rapporto con i sindaci e i Comuni. Una collaborazione che consentirà ai sindaci di manifestare eventuali criticità, avanzando anche proposte di efficientamento delle attività al fine di raggiungere gli obiettivi previsti”.
Così il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra.
Definire soluzioni
Da parte di Regione si è convenuto invece di contribuire a rilevare eventuali problemi e definire soluzioni. È infatti necessario evitare, ad esempio, lunghe trasferte soprattutto per gli anziani. Doveroso, inoltre, risolvere i problemi delle vaccinazioni a domicilio con i medici di medicina generale.
Collegamenti con il territorio
Tutto ciò va realizzato anche attraverso l’immediata attivazione di canali diretti e dedicati con le Asst per ciascun territorio. Contestualmente, anche attraverso il tavolo tecnico, verranno condivise le attività relative alla organizzazione del piano di vaccinazione massiva predisposto dalla Regione Lombardia.
Esaurite le vaccinazioni di categorie specifiche già avviate, come per gli insegnanti, si procederà solo per scaglioni di età e per i pazienti fragili.
Leale collaborazione
“L’obiettivo – conclude Guerra – è quello di costruire una sinergia basata sul principio di leale collaborazione istituzionale. La stessa cioè che da inizio pandemia contraddistingue l’impegno dei sindaci e degli amministratori locali”.
red