Vicepresidente Moratti e assessori: avanti con la politica dell’ascolto
Mattinzoli e De Corato: coniugare servizi sanitari a legalità
La vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, e gli assessori regionali Riccardo De Corato (Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione) e Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing sociale), hanno effettuato oggi un sopralluogo negli ambulatori siti all’interno del centro Casa Aler nel quartiere Gratosoglio a Milano.
Sono 5 i centri C.A.S.A. (Centri Aler per i Servizi Abitativi) Aler previsti dalla legge di potenziamento della sanità lombarda. Di questi, 4 sono già operativi per i residenti nei quartieri Aler, attraverso l’attivazione di servizi sanitari e sociosanitari di prossimità.
Oltre quello nel quartiere Gratosoglio oggetto della visita odierna, gli altri sono ubicati in via Calvairate 1, in zona Mazzini (Via Polesine 6) e San Siro (Via Mar Jonio 2).
A questi si aggiungerà un quinto spazio nell’area Milano ovest, in via Odazio 4, la cui inaugurazione è prevista in autunno.
Gli ambulatori, aperti all’interno di quartieri di edilizia popolare, sono pienamente in linea con quanto previsto dalla recente riforma di Regione Lombardia e possono costituire un importante avamposto dell’assistenza territoriale. In particolare, grazie alla presenza dell’infermiere di famiglia che lavora in stretta collaborazione con il medico di medicina generale e con il supporto della telemedicina.
Gli spazi Casa Aler coinvolgono diversi soggetti. Aler Milano è capofila insieme ad ASST Fatebenefratelli Sacco e due soggetti del terzo settore che si occupano di contrasto alla violenza domestica, Telefono Donna ed Ebano.
Vicepresidente Moratti: sanità ancora più vicina ai cittadini
“Proseguono con azioni e strutture concrete – ha sottolineato la vicepresidente Moratti – le iniziative finalizzate al potenziamento della sanità lombarda. Anche e soprattutto sui territori diventa sempre più utile fornire servizi ai cittadini. La presenza di oggi, assieme ai colleghi di Giunta, dimostra la volontà di ascolto di Regione Lombardia e di verifica periodica del lavoro all’interno delle strutture. Negli spazi Casa Aler sono presenti gli infermieri di famiglia e comunità che operano in stretta collaborazione con i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Professionisti che garantiscono le attività sia in ambulatorio che al domicilio. Presente il supporto psicologico e un servizio di fisioterapia”.
De Corato: un presidio di legalità
“Sanità e sicurezza – ha dichiarato l’assessore De Corato – devono necessariamente camminare assieme. Le strutture sanitarie all’interno degli immobili dell’Aler sono un altro tassello di Regione Lombardia verso i più deboli e gli ultimi. Un presidio di legalità e vicinanza delle istituzioni”.
Mattinzoli: un nuovo Patto per la casa
“Questi servizi rientrano in un progetto di grande valore – ha dichiarato l’assessore Alessandro Mattinzoli – ma c’è dell’altro. Da parte di Aler e da parte dell’Assessorato alla Casa c’è infatti la volontà di un nuovo Patto sociale, di un Patto nuovo per la casa. Non più intesa solo le mura, ma come un insieme articolato su 3 aree di intervento. La prima è quella del presidio territoriale con i Community manager. La seconda, la promozione della salute di comunità che vuol dire anche prevenzione, attenzione e contrasto alla violenza domestica. La terza – ha aggiunto Mattinzoli – è il presidio commerciale. Per noi è un grande investimento perché produce valore non solo nel presente, ma soprattutto nel futuro. Per una città che diventa così più vivibile ovunque”.