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Ambiente, Regione: 500.000 euro per corsi di formazione in enti pubblici

Ambiente corse formazione

Cattaneo: valorizzare capitale naturale e salvare biodiversità

Rafforzare capacità amministrativa, tecnica e gestionale

La Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato un accordo per realizzare corsi di formazione per l’ambiente. Ovvero la convenzione per un progetto di ‘rafforzamento della capacità amministrativa, tecnica e gestionale nelle aree interessate da Rete Natura 2000 e aree protette’, mediante un finanziamento di 500.000 euro su fondi Fse. Così ripartiti: 325.000 euro nel 2021 e 175.000 euro nel 2022.

Formazione per chi protegge la natura

“La perdita di diversità naturali – dice Raffaele Cattaneo – è in effetti tra i problemi ambientali più rilevanti del nostro tempo, ma anche purtroppo tra i meno conosciuti. Per questo, quindi, abbiamo deciso convintamente di valorizzare il capitale naturale e di salvaguardare la biodiversità. Quindi, favorire la preservazione di una rete di protezione della natura attraverso persone competenti, e che si dedicano a questo scopo, ha per l’appunto questo scopo”.

Il progetto: attività di base e specialistiche

‘Formazione sulla biodiversità e sulla Rete Natura 2000‘ è un progetto che sarà realizzato da Formez Pa. Prevede attività formative di base e specialistica. I corsi sono quindi rivolti ai dipendenti degli uffici tecnici e amministrativi di Comuni, Province e Comunità montane. Ma anche a quelli degli enti gestori di siti Rete Natura 2000, alle Polizie locali e provinciali, ai Carabinieri forestali e ai veterinari delle Ats. Potranno essere avviati pertanto dalla firma della convenzione per durare fino al 31 dicembre 2021.

I corsi saranno realizzati in contemporanea rivolgendosi quindi a destinatari di aree diverse.

Istruzione di base

La formazione di base sarà distinta in tre linee formative, distinte per tipologie di destinatari:

  • dipendenti degli Enti gestori dei siti Rete Natura 2000;
  • lavoratori degli Enti territoriali;
  • altri soggetti che si occupano di controllo, sorveglianza e aspetti sanitari e veterinari in relazione ai temi della Rete Natura 2000.

Insegnamento specialistico

L’istruzione specialistica a sua volta avrà lo scopo di agevolare il confronto. Tra soggetti che hanno conoscenze, competenze e obiettivi differenti rispetto a Rete Natura 2000. Come per esempio enti gestori o territoriali, enti di sorveglianza, di controllo o sanitari. Questa formazione si caratterizza per una durata molto breve ed è più operativa.

Tra gli argomenti dei corsi specialistici ci sono le pratiche di gestione di habitat e specie. Valutazioni ambientali di incidenza. Procedure di sorveglianza e sistemi sanzionatori legati alla tutela della biodiversità. Governance dei Siti Natura 2000 e delle aree protette. Comunicazione, partecipazione ed educazione alla sostenibilità. E infine riconoscimento e gestione delle specie aliene invasive e rilievo danni da grandi predatori.

Formazione a distanza

Compatibilmente con le regole previste per affrontare l’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19, i corsi prevedono attività formative a distanza, in presenza, visite sul campo, laboratori di analisi di casi studio ed elaborazione di project work individuali o in piccoli gruppi, facilitati da tutor.

I programmi di dettaglio delle attività formative saranno seguiti nell’ambito del progetto Life Ip ‘Gestire 2020’ da Regione Lombardia e dai suoi partner: Ersaf, Fla, Carabinieri forestali, Wwf, Lipu, Comunità Ambiente. Serviranno inoltre infatti a divulgare le esperienze e i prodotti realizzati nel corso delle azioni in programma.

Importante strumento di conciliazione

“Il progetto ‘Formazione sulla biodiversità – conclude l’assessore all’Ambiente e Clima – e sulla Rete Natura 2000’ costituisce un importante strumento per conciliare gli obiettivi di conservazione della Rete Natura 2000, con le esigenze di sviluppo del territorio. La natura è un grandissimo valore: la dobbiamo difendere e tutelare, ed è responsabilità di ciascuno di noi conservarla per le generazioni future”.

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