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Agroalimentare, Rolfi: a Bergamo 932 industrie, lavoro per 7.000 famiglie

agroalimentare Rolfi a Bergamo

Assessore ha visitato la Sanpellegrino e Zanetti formaggi

L’assessore regionale all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi ha iniziato oggi, venerdì 23 aprile,  in provincia di Bergamo, il programma di visite delle più importanti industrie lombarde dell’agroalimentare, alimentazione e bevande.

L’assessore è stato alla Sanpellegrino di S. Pellegrino Terme e alla Zanetti formaggi di Lallio.

Agroalimentare Rolfi a Bergamo

Settore che vale il 15% del totale nazionale

“L’agroalimentare – ha detto l’assessore Rolfi – è uno dei settori portanti dell’economia. L’agroindustria lombarda vale 14.2 miliardi di euro, il 15% del totale nazionale, con un export da 7 miliardi l’anno, il 16% del totale nazionale”.

“Ascoltando gli imprenditori – ha proseguito – possiamo capire la direzione del mercato e calibrare misure per il futuro che possano essere efficaci per tutto il settore primario”.

Agroalimentare, Rolfi: Bergamo terza per numero di aziende

Bergamo ha 932 industrie alimentari e delle bevande, il 10.7% del totale regionale. Terza provincia per numero di aziende dopo Milano e Brescia. In questa provincia, i settori con più aziende sono quelli dei prodotti da forno (531) e della lavorazione carni (110), seguiti da quelli dell’industria lattiero casearia (79) e delle bevande (76).

Agroalimentare Rolfi a Bergamo

Oltre 70mila persone impiegate in Lombardia

“L’industria agroalimentare – ha rilevato Rolfi – dà lavoro a 70 mila persone in Lombardia, a Bergamo 7.000. È la parte finale di una filiera che guiderà la ripresa post Covid. Qualità e sicurezza alimentare sono alla base delle scelte del consumatore e le aziende lombarde sono in prima linea a livello internazionale”.

“Ho visto grandi investimenti e grande propensione all’innovazione. Bergamo – ha detto, in conclusione, l’assessore – è terra di imprenditori di alto profilo e di straordinari prodotti alimentari e lo sarà anche nel futuro grazie a progetti di sostenibilità ambientale dei cicli produttivi e di comunicazione efficace”.

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