F.Sala: intesa vale finanziamento da quasi 1,7 milioni
Accordo Regione Lombardia – Università degli Studi di Milano: sono due le linee d’azione in cui è dettagliata l’intesa.
Gli ambiti
Gli ambiti riguardano soprattutto il rinnovamento delle aziende agricole legate all’ateneo dove fare ricerca sperimentale e didattica. Compreso anche l’aggiornamento con strumentazione di avanguardia delle proprie piattaforme tech. Questi punti sono intesi come fattori abilitanti dell’innovazione sul territorio in diversi ambiti.
L’intesa
L’intesa vale un finanziamento da quasi 1,7 milioni di euro pari al 50% del costo complessivo dei progetti, di 3.375.500 euro.
Rientra nell’ambito degli ‘Accordi di collaborazione per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico’. Con questo atto Regione Lombardia ha così deciso di garantire un sostegno di 13,5 milioni a 8 università pubbliche lombarde. Gli atenei sono, infatti, centri nevralgici di ricerca e sviluppo di innovazioni con ricadute di grande impatto sulla qualità della vita dei cittadini. Sono, inoltre, fondamentale volano per la ripresa del tessuto economico e produttivo lombardo post Covid.
Linee d’azione
Le linee di azione per l’impiego dei fondi da parte dell’Università degli Studi di Milano sono state approvate dalla Giunta regionale. La proposta è dell’assessore a Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione, Semplificazione Fabrizio Sala.
“Un contributo importante per l’Università degli Studi di Milano con il chiaro intento di creare nuove opportunità sia per i docenti che per gli studenti. È fondamentale – ha spiegato Fabrizio Sala – legare il mondo universitario con quello produttivo a stretto contatto con il territorio. In questo senso, il mondo dell’agricoltura è un settore fondamentale in Lombardia. Per questo quindi vogliamo investire in strutture sempre più innovative per favorire la ricerca con una forte ricaduta anche a livello economico”.
Accordo Regione Lombardia – Università degli Studi di Milano
Il progetto approvato, denominato ‘Riqualificazione e potenziamento di infrastrutture tecnologiche per attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico’, comprende dunque la realizzazione di due iniziative: ‘Centro Funzionale Aziende Agrarie’ e ‘Unitech – Piattaforme tecnologiche di ateneo’.
Il progetto
La Statale di Milano dispone di tre Cascine agrarie, considerate un’importante risorsa didattica e per ricerche di base. Sono particolarmente attive in campo agrario, veterinario, biologico e ambientale.
Il progetto prevede:
– riqualificazione, con nuove strumentazioni e nuove funzioni specialistiche.
– ‘Aziende modello’ in cui sperimentare e mostrare a studenti, operatori e pubblico tecnologie d’avanguardia e anche futuribili.
– Produzione di nuova conoscenza in agricoltura e zootecnia sostenibile (conservativa, integrata, di precisione).
Aziende agrarie
“Si punta così a sperimentazioni di alto profilo – ha aggiunto – in grado di poter competere a livello internazionale. Del resto gli ambiti di ricerca promossi, agricoltura e zootecnia, svolgono un ruolo essenziale. Sono necessari, infatti, sia per fornire cibo all’umanità, sia per preservare ambiente e territorio”.
In questo contesto, le aziende agrarie universitarie d’avanguardia potranno sempre più rispondere all’esigenza di conoscenze più approfondite in tali campi, con ricadute pratiche di estrema attualità e rilevanza ambientale, sociale ed economica.
Gli interventi
Nel dettaglio, ad esempio, ad Arcagna nel Lodigiano (azienda Dotti), verrà realizzata una serra di 300 metri quadri. È giudicata fondamentale per la ricerca e la didattica applicata alla ricerca in campo agricolo, in particolare per progetti di fisiologia e genetica di graminacee.
Diversi gli interventi previsti a Landriano, nel Pavese (azienda A. Menozzi, Cascina Marianna). Anzitutto l’acquisto di due
sistemi di mungitura robotizzata. Oltre a essere indispensabili per l’assegnazione di fondi per la ricerca, questi consentiranno infatti di aumentare il numero delle bovine presenti e la raccolta di dati relativi a produzione, alimentazione e comportamento. I dati in
collegamento con il sistema di analisi on line del latte già in possesso dell’azienda, porteranno evidenti benefici per la ricerca. Previste inoltre la realizzazione di una nuova aula laboratorio per la mungitura, la riqualificazione dell’aula didattica e l’acquisto di un sistema di automazione per i trattori. Saranno dotati di georeferenziazione della posizione e raccolta input per un’agricoltura di precisione. Su questi sistemi l’ateneo scommette sia a livello di didattica, sia di ricerca e rapporti con le aziende fornitrici di beni e servizi.
A Cornaredo, infine, con l’azienda Cascina Baciocca la Statale dispone di un’area strategica per l’ateneo, per la vicinanza al campus Mind. Qui è prevista, tra l’altro, la riqualificazione funzionale di un rustico per attività didattiche. Docenti e ricercatori potranno infatti effettuare dimostrazioni teorico-pratiche sulle attività di ricerca da svolgere in azienda, con un impianto multimediale. Sarà cioè possibile effettuare didattica a distanza e assicurare il collegamento con le altre aule dell’ateneo.
Le piattaforme tech
La seconda linea d’azione si concentra invece sulle piattaforme tecnologiche in dotazione alla Statale. Per far fronte alla competizione internazionale l’ateneo vuole dunque rendere disponibili attrezzature di ultima generazione. Tutto ciò è possibile proprio tramite le Unitech, piattaforme di ateneo all’avanguardia.
Nel dettaglio, le 4 Unitech oggetto dell’accordo sono Cospect, indirizzata allo studio dei materiali e No Limits per l’analisi di immagine. Compreso inoltre Indaco per il calcolo e l’analisi di dati complessi e Omics per le ricerche quali proteomica, metabolomica e lipidomica.
Mind
Nel 2025 è previsto il trasferimento delle Unitech nella macrostruttura del nuovo campus di Mind. Le 4 piattaforme saranno quindi affiancate da altre 9, ancora da costituire, così da realizzare una grande infrastruttura centralizzata. Cioè come quelle già esistenti nei più importanti atenei europei.
Sono comunque già pensate come una infrastruttura tecnologica dove vengono allocati strumenti comuni. Gestiti in maniera centralizzata sono comunque accessibili da parte dei ricercatori della Statale e degli altri enti di ricerca.
L’accordo Regione Lombardia – Università Statale prevede dunque il potenziamento delle strumentazioni scientifiche delle piattaforme per l’aggiornamento tecnologico dei diversi laboratori collegati.
“Mind sarà il fulcro della ricerca e dell’innovazione, dove Università e aziende si incontrano in un unico posto per creare progetti innovativi e metterli sul mercato. Questo – ha concluso l’assessore Fabrizio Sala – è il trasferimento tecnologico che vogliamo stimolare continuamente”.
Ricerca
La ricerca con l’implementazione delle Unitech darà importanti contributi in diversi ecosistemi del Piano strategico regionale per la Ricerca e l’Innovazione. In particolare nei settori Nutrizione, Salute e Life Science, Sostenibilità, Cultura e Conoscenza. Infine sarà utilizzata anche per la Manifattura. Le Unitech collaborano infatti già con importanti realtà industriali e imprese del territorio.
ben/ram