Regione Lombardia mette in campo 1,6 milioni di euro per valorizzare l’Accademia Carrara di Bergamo e in particolare finanziare gli interventi di ampliamento degli spazi esterni.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, ha approvato lo schema di convenzione con il Comune di Bergamo per la realizzazione delle opere.
Caruso: investiamo risorse significative
“L’Accademia Carrara – ha evidenziato Caruso – è un luogo simbolo di Bergamo e riveste un’importanza culturale strategica per tutta la Lombardia. Come Regione investiamo risorse significative per contribuire, in modo decisivo, al progetto di ampliamento della pinacoteca, che dunque si presenterà con una veste rinnovata, migliorando fruibilità e accessibilità”.
Gli interventi
La convenzione prevede la realizzazione del camminamento esterno che collegherà i diversi piani dell’Accademia Carrara; l’abbattimento delle barriere architettoniche; il restauro e l’ampliamento del corpo rustico; il restauro del giardino storico che potrà così ospitare attività culturali e ricreative.
Bergamo Brescia Capitale della Cultura
“L’investimento – ha proseguito Caruso – è parte integrante del programma di interventi per Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Nel mese scorso ho visitato il cantiere per verificare l’avanzamento dei lavori. Da parte della Regione c’è grande e concreta attenzione per la realtà bergamasca”.
Accessibilità
“Il nuovo percorso – ha sottolineato l’assessore – comprende la realizzazione di un ampio ascensore per permettere, anche all’utenza con disabilità, di accedere alla struttura e ai giardini”.
Museo del collezionismo
L’Accademia Carrara è stata fondata nel 1796 da Giacomo Carrara ed è considerata il museo del collezionismo italiano. Il percorso espositivo, rinnovato e rivisitato, presenta oltre 300 opere, con capolavori di Raffaello, Botticelli, Tiziano, Giovanni Bellini e altri maestri della pittura italiana. Il patrimonio museale conta in totale circa 1800 dipinti, più di 3000 disegni e oltre 8000 stampe. Ma anche sculture, mobili, oggetti di arti minori, una biblioteca storica con volumi già appartenuti a Giacomo Carrara e materiali legati all’Accademia di Belle Arti. La visita si snoda lungo un arco cronologico di cinque secoli, dall’inizio del Quattrocento alla fine dell’Ottocento.
doz