Lombardia Notizie / Cultura

Lombardia, abolita Irap regionale per piccole e medie sale cinematografiche

abolita irap

Galli: puntiamo a sostenere il valore sociale di queste attività

Regione Lombardia ha introdotto un’agevolazione fiscale per le micro, piccole e medie imprese che esercitano attività di proiezione cinematografica: l’Irap è abolita. Lo prevede la legge di stabilità 2020-2022.

Abolita l’aliquota Irap di competenza regionale per triennio 2020-2022

“L’articolo 7 – ha commentato Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia e Cultura -ha abolito l’aliquota Irap di competenza regionale per l’intero triennio”. “Avrei potuto introdurre questa misura anche nell’assestamento di bilancio di luglio – ha proseguito l’assessore Galli – ma non l’ho fatto perché sono fortemente contrario agli interventi spot e orizzontali”.

Legge di stabilità

“L’agevolazione introdotta con la Legge di stabilità infatti – ha precisato l’assessore Galli – è una misura valida per l’intero triennio 2020-2022 e non è una misura indiscriminata, ma sostiene concretamente le piccole sale cinematografiche che sopravvivono coraggiosamente al generalizzato calo degli spettatori”.

Galli: segnale di attenzione per piccole realtà

“Ritengo sia un segnale di attenzione importante verso le piccole e piccolissime realtà – ha sottolineato Galli – che fanno cultura, sono luoghi di aggregazione e contribuiscono alla tenuta della socialità di una comunità territoriale attraverso la loro attività di proiezione cinematografica”.

Già stanziati 2,4 milioni euro contributi per sale cinematografiche

“All’abolizione dell’Irap regionale – ha detto l’assessore Galli – vanno sommati i 2,4 milioni di euro di contributi appena stanziati per l’apertura di nuove sale cinematografiche, il ripristino di sale inattive, l’ampliamento di sale esistenti o la creazione di nuove sale”.

Chi potrà fare domanda

“Potranno fare domanda  – ha spiegato – gli enti ecclesiastici, le micro, piccole e medie imprese, anche nel caso di sola gestione delle sale”. “Si tratta di un’ulteriore testimonianza  – ha concluso – della grande attenzione verso questo settore da parte di Regione Lombardia e, in particolare, dell’Assessorato alla Cultura che mi onoro di guidare”.

mac

 

Condividi l'articolo:

Potrebbero interessarti anche

Iscriviti ai nostri canali

Province

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima