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Area Oglio Po Chiese, Fontana e Sertori: uniti verso transizione ecologica

Sottoscritta a Palazzo Pirelli, dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, su delega del presidente, Attilio Fontana, l’Intesa che coinvolge le Province di Cremona e Mantova, 40 Comuni dell’area Oglio Po Chiese, e i principali attori del partenariato locale – Gal Oglio Po, Gal Terre del Po e Parco regionale Oglio Sud – concordi nell’intraprendere il cammino verso la promozione e definizione di un Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale tematico per lo sviluppo dell’area.

Fontana: migliorare l’attrattività territoriale

“Attraverso la prospettiva della transizione ecologica, nell’area Oglio Po Chiese – ha commentato il presidente Attilio Fontana – si vuole perseguire l’obiettivo di miglioramento dell’attrattività territoriale. Lo si vuole fare ampliando le potenzialità di attrazione turistica del territorio che meglio si sposano con il contesto rurale dell’area e rinforzando la rete sociale, sia per la popolazione locale che per i fruitori temporanei” .

L’Intesa per l’area Oglio Po Chiese

i presenti alla firma dell'Intesa“Il documento programmatico siglato – ha spiegato l’assessore Sertori – punta ad orientare parte dello sviluppo territoriale per i prossimi anni. Il percorso è frutto del confronto con tutti i principali attori locali, finalizzato alla rivitalizzazione dell’area per contrastarne lo spopolamento, investendo nella promozione e nella tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzandone le risorse naturali e culturali, creando nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità con particolare attenzione rivolta ai più giovani”.

Le linee di intervento

Due le principali linee di intervento tracciate. La prima è infatti la realizzazione di un piano infrastrutturale legato alla mobilità lenta. Un documento che faccia infatti tesoro delle esperienze anche di rilievo regionale già in essere. E che sia coerente sia con le esigenze turistiche, sia con quelle di mobilità delle persone che vivono tutti i giorni il territorio. La seconda è il potenziamento dei servizi essenziali. Con particolare riferimento al miglioramento del coordinamento intercomunale, specie per l’implementazione condivisa delle politiche per l’inclusione e per quelle sportive.

Sertori: comunità scommettono sulla ripartenza

“La sottoscrizione dell’Intesa – ha continuato Sertori – costituisce un momento di sintesi importante. Ciò soprattutto in riferimento alla coesione di quelle comunità originarie che scommettono sulla ripartenza e nuova vitalità di tutta un’area che, innegabilmente, dispone di grandi potenzialità. E che già costituisce un’importante ossatura economica in ambito agricolo e della filiera agroalimentare”.  “Mettersi in ascolto delle realtà comunali, anche delle più piccole ma certo non meno significative, – ha concluso – costituisce una delle qualità della nostra Lombardia. Regione che, a valere dalle istanze locali, in via sussidiaria, informa le politiche d’intervento e il piano di sviluppo regionale“.

Percorso comune

I soggetti si impegnano quindi a proseguire nel cammino intrapreso, convinti che l’Accordo Quadro sia lo strumento idoneo a sviluppare le linee di intervento per lo sviluppo dell’area, individuare le risorse disponibili e le progettualità da sostenere.

gus

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