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Milano, Gallera: Rogoredo non rimarrà senza medici di base

medici di base Rogoredo

Al vaglio soluzioni dopo termine attività Mmg con 923 assistiti

“Stiamo lavorando con il massimo impegno, in modo concreto, per garantire un’adeguata copertura dei servizi dei medici di base a Rogoredo per non penalizzare i cittadini, soprattutto quelli più fragili”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a seguito della cessazione dell’attività di un medico di base con 923 assistiti nella zona di Rogoredo, annunciata per questi giorni.

Sinergia con ats città metropolitana

“Insieme alla Direzione strategica di ATS Città Metropolitana di Milano – ha spiegato Gallera – abbiamo da subito monitorato la situazione e valutato alcuni percorsi alternativi al fine di limitare i disagi per i cittadini. A seguito della ricognizione eseguita nell’ambito territoriale al quale afferisce il quartiere di Rogoredo, che coincide con il Municipio 4 di Milano, con ATS abbiamo deciso di mettere a disposizione gratuitamente nelle ore pomeridiane i locali di via Monte Palombino, utilizzati la mattina dal Poliambulatorio specialistico della ASST Nord Milano e la sera dal servizio di Continuità assistenziale, proponendo tale soluzione ai medici già presenti nell’area del Municipio 4 per l’apertura di un secondo ambulatorio a Rogoredo. Finora però nessuno si è dichiarato disponibile. Stiamo inoltre valutando di garantire la possibilità ai medici attivi nel quartiere di estendere provvisoriamente il numero dei propri assistiti oltre il limite massimo consentito”.

Normativa nazionale

“Secondo le norme nazionali che regolano la ‘medicina convenzionata’, l’ambito territoriale di riferimento per Rogoredo – ha aggiunto l’assessore – non risulta attualmente come ‘carente’ essendo presenti nello stesso azzonamento, anche se non esattamente all’interno del quartiere, tre medici con posti liberi e con ambulatori in viale Umbria (1.400 posti disponibili), in viale Lucania (700 posti) e Via E. Martini (1.300 posti)”.

Soluzioni per i medici di base a Rogoredo

“Proprio per questo, in base alle stesse normative – ha concluso – non si potrebbe aumentare nello stesso ambito territoriale il numero dei medici di base salvo in casi di assoluta necessità e straordinarietà. Tuttavia, considerata la densità abitativa della zona, con ATS si sta valutando la possibilità di individuare un sostituto temporaneo e, a seguito di un percorso di specificazione di ambito carente, pubblicare un nuovo bando con vincolo, opportunamente motivato, su Rogoredo”.

Ambiti territoriali

Gli ‘ambiti territoriali’ sono azzonamenti specifici, che a Milano coincidono con i Municipi, per i quali viene stabilito il numero dei medici di medicina generale che possono prendere servizio. Il calcolo avviene dividendo il numero degli abitanti per il coefficiente di ‘1300’ (il numero massimo di assistiti per ogni MMG è 1500, ma si considera un coefficiente più basso al fine di garantire la continuità dei servizi e una maggiore libertà di scelta per i cittadini). Si dice invece che un ambito è ‘carente’ quando la divisione fra il numero degli abitanti e il numero dei medici attivi supera la quota massima degli assistiti per ciascun MMG. In tal caso si procede con l’arruolamento di nuovi professionisti. I quali possono decidere in autonomia l’ubicazione del proprio ambulatorio all’interno dello stesso ambito.

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