All’Ospedale Del Ponte la prima operazione in Italia.
Bambina sorda e chirurgo robot: i protagonisti
Un dispositivo, come spiegano sul sito dell’ospedale, che ha permesso ai medici di robotizzare le fasi più critiche dell’operazione. Questo ha consentito di aumentare il livello generale delle prestazioni chirurgiche, ma anche di intervenire con una tecnica chirurgica assolutamente mininvasiva, che lascia aperte le possibilità per applicare in futuro ulteriori nuove tecnologie.
Il robot per la chirurgia otologica, infatti, consiste in un’architettura meccanica basata sul concetto di punto di rotazione. Si tratta nello specifico di un braccio controllato dal chirurgo, progettato appositamente per intervenire su distretti piccolissimi come il vestibolo di un bambino, e in grado di superare le capacità di movimento del braccio umano, garantendo la massima precisione e raffinatezza del gesto tecnico.