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Progetto Nodes, Fontana: Regione sostiene transizione ecologica e digitale

Progetto Nodes

‘Nodes’, il progetto con l’obiettivo della costituzione di uno degli 11 ‘Ecosistemi dell’innovazione’ è stato illustrato all’Università degli Studi di Pavia. Presente il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Progetto Nodes

Il progetto ‘Nodes’, coordinato dall’Università di Torino,  è stato selezionato nell’ambito degli investimenti previsti dal Pnrr.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza  porterà 110 milioni di euro a Piemonte, Valle d’Aosta e alle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia. Altri 15 milioni di euro arriveranno per attività di ricerca e bandi.

Ricerca e innovazione

Ricerca e innovazione – ha detto il presidente Fontana – devono aiutarci nelle due grandi sfide che la nostra società sta affrontando. Regione Lombardia sostiene infatti tutto ciò che va nella direzione della transizione ecologica e digitale”.

Progetto NodesPiano Lombardia

“Regione Lombardia – ha continuato – ha risposto alla crisi economica generata dal Covid attraverso un’azione straordinario di rilancio. Con il ‘Piano Lombardia’, ad esempio, per gli investimenti, sono stati di quasi 4,5 miliardi.  Questi hanno poi generato ulteriori 2,3 miliardi da parte degli enti locali. Il costo complessivo delle opere è stato  quindi di circa 6,5 miliardi. L’impatto economico generato dagli investimenti autorizzati nel Piano Lombardia è inoltre stimato in circa lo 0,6% e 0,7% del nostro Pil. Ha inoltre un effetto potenziale sull’aumento dell’occupazione tra 32,4 e 35,7 mila unità nella fase di realizzazione delle infrastrutture/opere (fase di cantiere)”.

Obiettivi

“Il Piano Lombardia – ha evidenziato – ha anticipato alcuni degli obiettivi che caratterizzano il Pnrr. Tra i progetti selezionati per ricevere le risorse del Pnrr, anche Regione Lombardia ha scelto di manifestare la propria preferenza per l’ecosistema Nodes. In linea con le ‘Strategie di specializzazione intelligente S3 2021-2027’, intende infatti generare un impatto rilevante.  L’obiettivo è ottenerlo sia in termini di ricadute sulle priorità della doppia transizione, digitale ed ecologica, che di territori e sistemi industriali intercettati. Le aree prioritarie di specializzazione sono: digitale, industria, aerospazio”.

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