Presidente: gestiscono il 90% di quelle lombarde
“Il 90% delle strutture sociosanitarie lombarde, tra cui residenziali, per disabili e Centri diurni integrati, è gestito dal privato no profit. Realtà come Uneba e Aris costituiscono un pilastro fondamentale che Regione Lombardia intende preservare e continuare a sostenere in una virtuosa collaborazione”.
Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenuto in collegamento al convegno ‘Aris-Uneba, Programmazione 2022: il ruolo degli enti sociosanitari’. Organizzato dalle due associazioni che gestiscono anche strutture sociosanitarie lombarde (Associazione religiosa istituti sociosanitari e Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale), si è svolto all’Abbazia Mirasole, a Opera (Milano).
Strutture socio sanitarie lombarde
“Abbiamo affrontato due anni difficili. Oltre il dolore, il Covid – ha proseguito il presidente – ci ha lasciato pesanti difficoltà economiche. Regione Lombardia ne è consapevole e vuole starvi vicino”.
Fondo sanitario regionale
“Lo dimostra il fatto – ha aggiunto – che, in questa Legislatura, abbiamo incrementato il Fondo sanitario regionale destinato al comparto sociosanitario regionale, di oltre 18 milioni. Nel 2019 abbiamo aumentato i posti letto nei nuclei Alzheimer. Inoltre nel 2020, in piena pandemia, abbiamo incrementato sia le tariffe sanitarie, sia il budget per l’assistenza domiciliare e le cure palliative. Nel 2021 abbiamo confermato questi parametri”.
“In assenza dei dati del riparto nazionale – ha poi sottolineato – non è ancora possibile fornire cifre certe. Non appena ne entreremo in possesso li valuteremo con attenzione, consapevoli dell’aumento dei costi”.
Formazione complementare sanitaria
“Stiamo lavorando con voi – ha concluso Fontana – per risolvere anche il grave problema della mancanza di personale qualificato. Nelle prossime settimane approveremo un progetto sperimentale per la formazione complementare sanitaria degli operatori”.