Il governatore: sono parole d’ordine per Assestamento bilancio e Def
“Proseguire nel sostegno agli investimenti senza aumentare la pressione fiscale”. È l’input dato dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, per la costruzione delle politiche regionali. E da realizzare guardando non solo al termine della legislatura, ma anche alla Lombardia del 2030.
Input recepito all’interno dell’Assestamento di bilancio e nel Documento di Economia e Finanza regionale 2022-2024. Documenti presentati, nella mattinata di mercoledì 23 giugno, durante gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo.
Ascolto
“L’ascolto e il continuo confronto con gli stakeholder sulle scelte strategiche e le priorità da individuare all’interno delle politiche regionali – ha sottolineato il presidente Fontana – sono da sempre alla base del lavoro che ho fortemente voluto fin dal mio insediamento. Alla vigilia dell’approdo prima in Giunta e poi in Consiglio, dell’Assestamento e del Def, l’incontro odierno è stato utile per raccogliere e integrare il percorso già tracciato e già figlio del lavoro della segreteria tecnica del Patto, che anche in piena pandemia non ha mai smesso di riunirsi”.
Priorità
“Un percorso – ha spiegato il governatore – che vede come obiettivo principale della programmazione regionale il sostegno agli investimenti per stimolare la ripresa. Percorso già avviato con i 4 miliardi del ‘Programma degli interventi per la ripresa economica’ per il triennio 2021-2023, e che identifica anche le priorità su cui lavorare. Ovvero: un nuovo welfare; capitale umano e coesione sociale; ricerca e innovazione, digitalizzazione e trasferimento tecnologico; sostenibilità; resilienza e sicurezza dei territori e semplificazione”.
Le risorse per la Lombardia per i Por 2021-2027
E dopo l’approvazione del Pnrr italiano da parte della Commissione Europea, e in attesa dei fondi che saranno destinati alla Lombardia, gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo del 23 giugno sono stati anche l’occasione per illustrare agli stakeholder le risorse Ue a disposizione di Regione Lombardia per i Por 2021-2027.
1,5 miliardi in più dall’Europa
“1,4 miliardi di euro – ha detto Fontana – che, sommati al cofinanziamento nazionale, portano le risorse complessive a nostra disposizione a 3,5 miliardi di euro, ben 1,5 miliardi in più rispetto alla programmazione 2014 – 2020”. “Fondi – ha concluso – che vorremmo destinare alla formazione aziendale, per la parte riguardante il Fse (Fondo sociale europeo). E al sostegno e rilancio delle aziende piccole e medie con interventi mirati al rinnovamento tecnologico, a impianti più sostenibili e alla ricapitalizzazione, per quanto riguarda il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale)”.
gus