Corsi di formazione per chi vorrà utilizzare questi strumenti
“Gli agenti delle Polizie locali potranno dotarsi di alcuni strumenti di autodifesa, come i dissuasori di stordimento a contatto e le pistole al peperoncino, oltre ad altri dispositivi come i guanti anti-taglio e i termoscanner”. Lo comunica l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, facendo riferimento all’approvazione della ‘Legge di Modifica ordinamentale’ votata martedì 18 maggio in Consiglio regionale, attraverso la quale, con il cambiamento del testo dell’articolo 23 della legge 6/2015, queste novità saranno attuabili.
Dotazioni di difesa e non di offesa
“Tengo a evidenziare – prosegue l’assessore – che si tratta di dotazioni per difesa e non per offesa. Vogliamo infatti evitare che i nostri agenti debbano ritrovarsi ad avere un ‘corpo a corpo’ con l’esagitato di turno. E doverlo fare senza possedere l’adeguata strumentazione per tutelare la propria incolumità”. “Troppi – aggiunge – sono gli episodi che si registrano di aggressioni ai vigili, che svolgono un lavoro che sta diventando sempre più rischioso”.
Da subito corsi formativi con le Amministrazioni
“Da subito – annuncia l’assessore – procederemo ad attrezzarci con corsi di formazione a supporto delle Amministrazioni comunali lombarde che vorranno dotare gli agenti dei propri comandi di questi strumenti di difesa”. Quali ppunto le pistole al peperoncino e i dissuasori di stordimento a contatto che hanno avuto il via libera dal Consiglio regionale.
Strumenti utilizzabili da tutte le Polizie locali
“Sottolineo che questi dispositivi – conclude l’assessore De Corato – potranno essere utilizzati da tutte le Polizie locali lombarde. A differenza di come invece era stato previsto, in passato, per altre strumentazioni”.
gus