Lombardia Notizie / Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità

Locatelli all’avvio di ‘PizzAut’, pizzeria gestita da persone autistiche

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“Dopo i rinvii dovuti alle restrizioni degli ultimi mesi, questo bellissimo progetto nato grazie alla tenacia e al grande cuore di Nico Acampora, diventa realtà”. Lo dice Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, dopo aver partecipato, sabato 1° Maggio, a Cassina de’ Pecchi (Milano), all’inaugurazione di ‘PizzAut’, la prima pizzeria in Italia gestita dai ragazzi autistici.

Un progetto molto speciale di inclusione

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“Si tratta – sottolinea l’assessore Locatelli durante la cerimonia inuagurale della pizzeria – di un progetto molto speciale, perché ‘PizzAut’, avviato circa quattro anni fa con il lodevole scopo di creare lavoro e favorire l’inclusione dei ragazzi autistici, è un progetto autenticamente unico in Italia”.

Orgogliosi di questa realtà

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“Un modello – prosegue l’assessore – che ci riempie di orgoglio e che auspichiamo possa essere preso come esempio anche in altri territori. Il locale è pronto da circa un anno, ma la pandemia ha costretto a ritardare l’apertura. Nel frattempo, i ragazzi che ci lavorano hanno portato avanti l’esperienza del truck food. Ciò per non perdere la manualità e la socialità raggiunta negli ultimi anni grazie a questa importante esperienza di inclusione”.

Inclusione lavorativa dei ragazzi con autismo

“‘PizzAut’ – afferma l’assessore – è la dimostrazione di quanto sia importante favorire l’inclusione lavorativa dei ragazzi con autismo”. “Attraverso questa esperienza – spiega Locatelli – i giovani coinvolti sono cresciuti in termini di autonomia, sicurezza e autostima. E, in alcuni casi, hanno anche superato limiti che sembravano insormontabili. Se pensiamo che, solo in Italia, sono 600.000 le famiglie che vivono quotidianamente le difficoltà legate all’autismo, possiamo ben comprendere – conclude – quanto sia importante come istituzioni sostenere progetti di inclusione come questo. Che è in grado di ridare speranza a queste famiglie e un futuro migliore a questi ragazzi”.

gus

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